martedì, febbraio 26, 2008

the godfather



sì, michael gira è stato il leader indiscusso degli swans prima, e degli angels of light poi. talent scout di indubbio spessore e one man band nella sua label di culto young god records.
a lui si devono le scoperte di devendra banhart, mi and l'au, calla, e ovviamente degli akron/family, così come la riscoperta di lisa germano. finalmente dopo almeno un paio d'anni di inseguimenti e trattative, dopo che siamo riusciti ad avere da queste parti tutte le band sopracitate è finalmente giunto il momento per incontrare il padrino, the man behind the scenes, l'uomo che vive isolato in una fattoria nelle catskill mountains.
54 anni e una vita che sembra un film di david lynch, ogni volta che attraversa l'oceano non sono che poche occasioni, da non lasciarsi sfuggire. di certo sociopatico, condivide il suo corpo con un'entità (joseph) a cui si devono tutti i suoi testi. e così questa volta sono due date in spagna due in portogallo due in italia. una al bronson. ecco vorrei fosse chiaro che si tratta di un evento, di un'occasione da non perdere.
we are him l'ultimo album, il capolavoro che presenterà in solo accompagnato dalla sua chitarra, è indiscutibilmente uno dei momenti più alti del 2007 appena concluso, ma sarebbe riduttivo soffermarsi sull'attualità nel caso di un uomo a cui dobbiamo molto di quello che amiamo oggi, un uomo che ha scandagliato le oscurità dell'anima e ne è uscito vivo per raccontarlo. a noi suoi affezionati e devoti


mercoledì 27 febbraio. porte h21,30. ingresso 12.
apre il set di (r) aka fabrizio modonese palumbo con il suo pink folk drone e riempiranno gli spazi vuoti le selezioni del fido morphine.

qui tutto quello che non avete mai osato chiedere: una bio dettagliata.

37 commenti:

  1. Chris ho un souvenir da Milano..

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  2. spero di vederti domani sera.
    così ti porto anche il vinile di joanna newsom.

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  3. Long live The Great Moloch!!!!

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  4. beati i puri di cuore, perchè domani sera -verso le dieci- vedranno Dio.

    Beh, il padre. per il figlio aspetto steve von till. lo spirito santo è passato venerdì sera.

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  5. kekko sei un cacasenno.
    Anzi, kekkosenno.
    Sei peso!

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  6. DIOBONOCHECONCERTONI! Sono esterefatto! Aggiungiamo poi che ho cannato a leggere e ho visto un "Goldfrap" al posto di "Goffather".

    Via cosi'! :)

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  7. No no Kekko, se arriva anche Steve Von Till è finita, dopo niente avrebbe più senso... Lui deve essere l'ultimo concerto della storia del Bronson. Poi demolizione e costruzione centro commerciale

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  8. non scherziamo che potrebbe succedere.

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  9. Michael Gira lo vidi al Link qualche anno fa e onestamente ho solo un nebuloso ricordo del cappello bianco..
    Nel sito di Steve Von Till si dice che sarà in grecia e germania in aprile..

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  10. l'avevi detto anche di un altro. :)

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  11. ste: forse è il caso che vieni a rinfrescarti la memoria.

    kekko: vedrai che prima o poi si sistema tutto.

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  12. chiama i presidents of the united states of america !

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  13. E I SURF CITY

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  14. Sì, decisamente ne ho bisogno..gli ultimi 2 concerti visti dall'alto di un'estraiata galleria di un teatro mi han fatto perdere la concezione tangibile di concerto.

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  15. Pete Doherty, no?

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  16. non lo perderò!
    che nostalgia di tappeti e cuscini, ma anche di poltroncine rosse...

    p.s. mai più poison oak a luci accese!

    p.p.s. consigliatissimi gli anacardi ricoperti di cioccolato...

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  17. adele. non credo ci saranno tappeti, ma le poltroncine (divanetti rossi) sì.
    mai più poison oak a luci accese.
    anacardi ricoperti di cioccolato mi sembrano un buon indizio.

    chissà perchè chi chiede pete doherty non ha mai il coraggio di firmarsi.
    a me sembra proprio sfigato ma i gusti sono gusti e a ognuno i propri idoli.a me sembra un bambino vomitino , ecco.

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  18. io mi vedo già ipnotizzata davanti a chitarra e cappello bianco ad ascoltare quella voce profonda.

    ..e chi non viene è un cacasenno!!

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  19. joseph:

    Each song is its own little fable, but they don't come from any pre-existing folklore tale. There is a recurring figure in some (not all) of the songs on this record. The name I've given him is Joseph. He's the fellow I was referring to earlier that actually writes my songs. I imagine he lives in other people too though. I think he's a sort of emissary of a world we don't normally see. The place he lives is the world you see if you have a car accident and you're knocked around, and then immediately afterwards suddenly everything is ultra vivid, or you're descending the stairs and you're not looking and you think there's another step, but there isn't and you falter for a split second - he lives right there in that awkward second. I spend most of my life trying to find him, but he only shows up when I'm not looking.

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  20. michael gira è esattamente il gran personaggio che ti aspetti. un cowboy mistico che vive sulle montagne, sense of humor e la voce profonda.
    accorrete e diffondete il verbo.

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  21. uffi uffi sto andando a mettere le poltroncine rosse cosa non si fa per un cowboy ! "notare l'ora". Adele ma sei proprio sicura che vicino ad una poltroncina servano anacardi al cioccolato ?
    cris :come sta il pony di Michael

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  22. ciao e buona giornata.......

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  23. il pony sta meglio. lo abbiamo bombato a dovere.

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  24. mi ha inchiodato il culo.

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  25. Per prima cosa, cambiare ragione sociale. Non più Bronson (?), ma, su cubitale insegna al neon a lettere intermittenti,

    "Il Posto Dove Ha Suonato Michael Gira. Ah, E Chitarra E Voce, Eh?"

    Michael Gira andava filmato, volente o nolente, e proiettato nelle scuole, a irrefutabile dimostrazione di cosa NON siano maniera e mestiere. Un uomo con qualcosa da dire, se vi par poco, e cazzo se l'ha detto. Si fa doverosa una ricalibratura del lessico: quando si è tentati di utilizzare l'aggettivo "formidabile" (e per TUTTO, intendo: dal gel di Jon Spencer alle tagliatelle della nonna a Silvana Mangano) si pensi a Michael Gira, per voce e chitarra. E si taccia. D'altra parte, mi si trovi un solo altro musicista al mondo con altrettanta addetta al merchandising.

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  26. alla mia veneranda eta', dopo migliaia di concerti visti e milioni di dischi ascoltati...non avevo mai chiesto un autografo a nessuno...mai.

    fino a ieri

    ma la copia autografata di "I Am Singing To You From My Room" con la quale sono tornato a casa stanotte merita di essere messa in cornice,appesa al muro senza nemmeno entrare nel lettore..

    certo pero' che potrei anche metterla su ebay.......

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  27. è difficile trovare le parole per descrivere la serata di ieri. una performance non etichettabile, fuori da qualsiasi genere costituito. uno dei live più belli e intensi a cui abbia mai assistito, e non ne ho visti pochi (purtroppo).. probabilmente tra 15 o 20 anni quest'uomo sarà considerato alla stregua di un cohen o di cash o di scott walker (non gli farà piacere ma è così) e verrà da sorridere nel ripensarlo qui di fronte a 150 fedelissimi! marcom.

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  28. e tra 15 o 20 anni, dunque dall'oltretomba, apparirò in sogno ai miei nipoti per dirgli che quest'uomo mi ringraziò per aver miscelato Will Oldham a Songs:Ohia...

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  29. Esatto. Ma, come osservava Marco, al di fuori delle gabbie (al contempo, si badi, delle reti di protezione) di genere. Musica e basta, da eseguirsi con la filarmonica di Boston o da lui stesso e basta, e non riconducibile ad altri che a lui stesso. Beh, "beati i puri di cuore" (Kekko, op. cit.).

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  30. la mia anima nera sta ancora vibrando
    http://crownicles.blogspot.com/2008/02/devil-played-at-my-house.html

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  31. che dio ci aiuti e ci dia la forza per proseguire nel nostro cammino.

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  32. E si renda grazie al Moloch.

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  33. io non riesco davvero ad immaginare di meglio.
    ho smesso di respirare.
    qui le vette diventano sempre più alte, senza scampo.
    grazie...

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