lunedì, marzo 29, 2010

GET WELL SOON

tra bronson, fargo e soprattutto hana bi non c'è proprio tempo per postare. ma i get well soon sono davvero una chicca di primavera e vi invito a non perderveli. a seguire il comunicato stampa e un po' di video per farvi capire di cosa stiamo parlando. bronson: martedì 30 marzo. porte h21,30. dj set stereo:fonica. ingresso 12. ridotto 10



Dopo il grande successo ottenuto in tutta Europa con l'album di debutto "Rest Now, Weary Head! You Will Get Well Soon", il giovane polistrumentista tedesco Konstantin Gropper torna in Italia con il suo progetto Get Well Soon.
Presenterà il nuovo disco “Vexations”, uscito a gennaio per City Slang. Un lavoro straordinario, ricco di citazioni letterarie e filosofiche, un album carico di significato e denso di emozioni che farà di nuovo centro.

Vexations, il secondo album che segna un altro passo in avanti per Gropper, è davvero un buon lavoro, ed è qualcosa che fa accendere l'immaginazione con la sua profonda poetica. Non sorprende che questo disco evochi emozioni, Gropper è anche un compositore di colonne sonore di film, l'ultima di queste è stata per il film di Wim Wenders’ “Palermo Shooting” (nominato al Cannes Film Festival 2009).

Un “concept album” sulla sensazione di quiete, dopo aver subito delle vessazioni. Il suo titolo è preso da un pezzo di piano di Erik Satie del 1949. Quel pezzo diventerà una sorta di leit motif dell'intero album. Ma quello che forse segna più di ogni altra cosa questo album straordinario è la sua intelligenza musicale e i suoi punti di riferimento nei testi.

Dappertutto ci sono segnali mandati all'ascoltatore per imparare e comprenderlo meglio.

«È un mosaico lirico – spiega Konstantin – una volta che ho deciso il tema del nuovo album, ho fatto ricerche su di esso, ho messo insieme le citazioni dei libri letti relativi al soggetto e poi ho unito i miei testi con tutto il resto. Questo è stato il mio modo di concepire l'album, che appare una riproduzione di schizzi. Ho pensato che poteva essere interessante mostrare tutto il processo e il lavoro che c'è stato dietro la nascita di Vexations».

L'idea per l'album è nata grazie a Seneca, il più giovane filosofo romano che ricevette da Nerone l'ordine di uccidersi e dare spettacolo del suo suicidio. Egli scrisse libri intitolati “Sulla brevità della vita”, “La tranquillità dell'animo” e “La vita felice”. «Questi potrebbero essere tutti sottotitoli dell'album» afferma Konstantin.

L'album prende ispirazione anche da “La Nausea” di Sarte. I rumori della foresta che si possono ascoltare all'inizio della traccia “Nausea”, sono i rumori della foresta dietro la casa dei suoi genitori, dove Konstantin era solito giocare da bambino, e l'album è anche un ulteriore passo avanti metaforico dell'attraversamento della giovinezza con tutti i suoi problemi e ostacoli.

“Elsewhere Aureate!” – che significa coprire il metallo con l'oro – guarda al fenomeno degli allarmisti, di come essi creino un clima di paura per fare soldi su questo e nello stesso tempo di come la società vive in un costante stato di terrore.

“We Are Ghosts”, invece, è ispirata al Manifesto di Marx, di come egli vede un fantasma ossessionare l'Europa e quello stesso fantasma era lo spettro del Comunismo.

L’album di debutto di Get Well Soon, “Rest Now, Weary Head You Will Get Well Soon”, è stato acclamato dalla stampa di tutta Europa e ha venduto più di 50.000 copie.



venerdì, marzo 26, 2010

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI


ieri è stata una giornata lunghissima, ma ne valeva la pena. come bronson produzioni abbiamo avuto la possibilità di partecipare (seppure in un ruolo molto marginale) ad un evento che di certo entrerà nella storia di questo paese. raiperunanotte al paladozza di bologna. dj set/preascolto dall'apertura cancelli fino all'inizio della trasmissione a cura di chris&len. onorati. un report completo sul prossimo numero di gagarin.

domani (sabato 27 marzo) si torna al bronson, mentre all'hana bi i lavori proseguono incessanti e al FARGO torna l'amatissima hoegaarden. la birra con l'uva. l'hana bi INAUGURA domenica 11 aprile. ufficiale.

arrivano i tre allegri ragazzi morti per la prima volta al bronson e presentano il nuovissimo album primitivi del futuro. apriranno la serata le cioccolata fondente anche loro per la prima volta al bronson. porte h21. ingresso 12. inizio concerti puntuale 21,30. a seguire indie electro sessions con redbull party. in palio le magliette e le felpe di bronson e hana bi.



Tre allegri ragazzi morti sono orgogliosi di presentare Primitivi del futuro, il loro sesto album ufficiale.

Primitivi del futuro è un viaggio musicale nuovo per Tre allegri ragazzi morti grazie all'importante incontro col produttore e musicista Paolo Baldini (B.R. Stylers, Africa Unite, Dub Sync). Tre allegri ragazzi morti hanno infatti ascoltato, appreso e interpretato gli stili ritmici tipici di altre culture (come la Jamaica e l'Africa) senza dimenticare la lezione del punk e le contaminazioni della new wave, specchiandosi quotidianamente col cantautorato poetico caratteristico della loro storia. Tre allegri ragazzi morti giocano quindi con elementi sonori esotici e del passato per restituirci una forma moderna del loro immaginario.

Il risultato è una piccola rivoluzione fatta di dub e con una dominante cromatica blu.

Affascinati dal pensiero dei primitivisti (vedi John Zerzan), Tre allegri ragazzi morti si ispirano nel titolo Primitivi del futuro al gruppo jazz del grande disegnatore Robert Crumb: Les Primitifs du Futur.
Primitivi del futuro svela in parte i contenuti di questa raccolta di canzoni che i Tre definiscono "cinematografica" per la presenza di panorami sonori ricchi ed alieni come mai era successo precedentemente.

Qui i protagonisti cantano di un mondo rovinato che assomiglia molto al nostro (L'ultima rivolta nel quartiere Villanova non ha fatto feriti), di gente reale (Mina), di amore e morte (La ballata delle ossa) e dell'origine dell'alienazione della specie (Primitivi del futuro). Ma le canzoni dei Ragazzi morti sono una specie di antidoto all'orrore quotidiano e anche in questo lavoro non mancano gli elementi per reagire (La cattedrale di Palermo) e per ristabilire i giusti rapporti tra l'uomo e la bellezza della natura (Codalunga).

Lo sguardo critico e il tono politico fanno di Primitivi del futuro un disco che fa riflettere sulla condizione dell'uomo nella società occidentale ma soprattutto nella sua più profonda intimità.

Primitivi del futuro è stato registrato e mixato in studi diversi della provincia di Pordenone. Alcuni suoni sono stati catturati durante la scrittura nella casa/sala prove del gruppo, altri sono stati registrati al Mushroom Studio di Enrico Berto a Lunghet, Frisanco, quindi domati e mixati nel Dub Alkemy Studio di Paolo Baldini a San Martino di Campagna, lo studio oggi centro della nuova scena reggae-dub del nord est. La masterizzazione è stata fatta al Wolf Studio di Brixton, il quartiere di Londra immortalato da The Clash nella celebre The Guns Of Brixton.

Il nuovo disco si avvale dell'apporto di artisti visivi come la fotografa argentina Cecilia Ibañez, i disegnatori Maicol e Mirco, l'animatore Michele Bernardi ed il Señor Tonto.

domenica, marzo 21, 2010

josephine sings emily dickinson


josephine foster
questa sera al bronson.
ingresso 10 (8 ridotto per gli iscritti alla mailing list).
porte h21,30
selezioni a cura di manser e fogli
special guest: victor herrero

Cantautrice, musicista e multistrumentista, Josephine Foster ha elaborato nel corso degli anni
una pratica musicale votata alla progressiva eliminazione dei confini che separano la musica colta dalla tradizione popolare. Rivisitando lieder e arie classiche con arrangiamenti e strumentazioni mutuati, di volta in volta, dal jazz delle origini, al blues acustico, dall’acid-folk o dal cerimoniale degli indiani Appalachi, la Foster ha adattato il suo soprano spettrale, e il suo picking scarno ed evocativo, alla maniera freak in auge negli anni 2000.
Le sue performance, richiamandosi in parte il nuovo teatro americano degli anni 60 e all’“azione concertata” di John Cage, sono talvolta ambientate in luoghi naturali, o non musicali (piazze, strade, luoghi di culto) e mirano all’abolizione dei ruoli prestabiliti fra palco e platea, invitando, laddove possibile, gli spettatori a partecipare direttamente all’evento, suonando quello che hanno a disposizione e creando buffe versioni in progress delle sue canzoni. La musica di Josephine Foster ha un che di occulto e trasumanante, di austero e carezzevole.
Il suo approccio al folk psichedelico è ubiquo, caleidoscopico, minimalista, insieme semplice e intricato. La voce prima di tutto: la sua tecnica chitarristica e compositiva sembra lo strascico del vestito di una sposa fantasma, a cui le canzoni rimangono impigliate, serpeggiando qua e là in preda a uno strano potere mesmerico.

venerdì, marzo 19, 2010

HHTG


e mentre siamo in pieni lavori in corso all'hana bi ci prepariamo per un altro doppio appuntamento al bronson. domani kitano party (con cecca in consolle) e il ritorno degli heike has the giggles che dopo la nevicata del 5gennaio presentano finalmente l'album d'esordio "sh!" con la primavera alle porte. nel frattempo i tre ragazzi di solarolo stanno riscuotendo consensi un po' ovunque: da eurosonic al miami, dalle sfilate di frankie morello a radio rai, sui blog come sulla carta stampata e siamo felicissimi di festeggiare con loro il ritorno in romagna. ingresso gratuito entro mezzanotte inizio oncerto h22,30. per l'occasione sarà disponibile il nuovo merchandising HHTG.

giovedì, marzo 18, 2010

ciao, ribelle


e anche alex chilton se ne va. è un periodo strano non c'è che dire. grazie alle strade blu era approdato alle hana bi sessions il 13 luglio 2008. di fatto la sua ultima volta in italia. rimase per un paio di giorni, era un personaggio unico, in inglese weird calza a pennello. bizzarro. la sua fama lo precedeva, ma nonostante questo la sua vasta discografia (the box tops e big star su tutti) non mi era così famigliare. così dopo quell'esibizione sotto la tettoia di cui parlavo qui , ordinai tutta la sua discografia. un paio di quei cd sono ancora impacchettati mischiati a tutti gli altri. oggi è il giorno giusto per sentire il rumore del cellophane che si rompe, cry like a baby - the box tops.
mi piaceva. alex chilton.




la foto di alex chilton è di elena morelli

mercoledì, marzo 17, 2010

curves that kick


ecco, iniziamo subito dicendo che i calibro 35 hanno spaccato. sono proprio soddisfatto dell'ottima riuscita della serata a partire dall'affluenza (dente tra il pubblico), il che significa che avete colto l'unicità dell'evento. perchè il concerto è stato davvero costruito sul giustiziere della notte in esclusiva per il bronson. abbiamo registrato i brani della colonna sonora con successo e presto realizzeremo un 7" in edizione limitata. rimanete sintonizzati.


curves that kick - 1993

poi oggi è già mercoledì e stasera si fa sul serio. arrivano i 16. ora sono su relapse e suonano una specie di southern death core davvero figo. ma è inutile nascondere che per me e per molti di quelli che saranno presenti questa sera si tratterà di una specie di tuffo nel passato, quando a ravenna esisteva una scena hardcore il cui centro di gravità per quel che mi riguarda era rappresentato dal muro di suono e dalle geometrie degli helmet, dal noise dell'amphetamine reptile e da band tipo die116 o burn. ecco, i 16 erano meno matematici degli helmet ma più corrosivi, grezzi cattivi e ossessivi. odio puro e decadenza. questa sera arrivano al bronson dopo la reunion con la line up per 3/4 originale. porte h21,30, apriranno i romani orange man theory. ingresso solo 5euro. saranno tanti abbracci e un po' di fiera nostalgia. ma soprattutto sarà hardcore!

16 - oggi

martedì, marzo 09, 2010

CALIBRO 35 vs IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE


bronson produzioni e le indie electro sessions stanno vivendo un grande inizio 2010 e forse il meglio deve ancora venire. dopo il sold out di ulver siamo pronti ad annunciare la seconda parte di transmissions 3. nel frattempo, dopo la classe e l'ironia di imogen heap ci apprestiamo a vivere un sabato davvero speciale in compagnia dei calibro 35, che sono il vero fenomeno del momento. un concerto dei calibro è già di per sè un evento unico, ma al bronson lo sarà ancora di più. i nostri infatti in esclusiva per voi affezionatissimi, eseguiranno brani tratti dalla colonna sonora del giustiziere della notte il capolavoro di michael winner che vede il nostro charles bronson come protagonista. per chi non lo sapesse le musiche sono composte da quel genio di herbie hancock. i brani verranno registrati live proprio sabato sera e ne seguirà un 7" in edizione limitata per bronson produzioni e cyc promotions. impossibile mancare l'appuntamento quindi. ci auguriamo un bronson gremito ed entusiasta per questo evento davvero unico. ingresso 10in prevendita e 12alla porta. accorrete, partecipate a quello che sarà effettivamente un evento straordinario.

sick of goodbyes

david foster wallace, vic chesnutt e ora mark linkous.
una generazione con il male di vivere ...

sabato, marzo 06, 2010

IMOGEN HEAP

sabato 6 marzo
IMOGEN HEAP

IMOGEN HEAP VINCE IL GRAMMY -

PRIMA DONNA COME MIGLIOR PRODUTTORE





Un Grammy che entrerà nelle storia, un Grammy tutto all'insegna della tecnologia. Dopo aver prodotto completamente da sola il suo ultimo album "Ellipse",
IMOGEN HEAP vince l'ambito riconoscimento come Miglior Produttore Artistico, per la prima volta assegnato a una donna.
Imogen Heap ha ritirato il premio dedicandolo ai suoi fans che la seguono e con lei collaborano attraverso le varie piattaforme,
da Twitter a Myspace, fino a Facebook e, per l'occasione, ha addirittura indossato un bizzarro vestito composto dalle loro foto inviatele via internet.

porte h21,00. ingresso 18
inizio concerti h21,30 puntuali
http://www.vivaticket.it/evento.php?id_evento=381970


a seguire
INDIE ELECTRO SESSIONS
after show with
THE INGLORIOUS BASTERDS DJ SET
special guest glue clothings: ART + LEN !!!
ingresso 6

lunedì, marzo 01, 2010

lunedì psichedelico

questa sera seratona al bronson con pontiak, white hills e dust ai vinili.
ingresso 6euro (solo 4 per chi commenta qui, è iscritto alla mailing list o all'evento su fb)
porte h21,30. si parte puntuali che è lunedì e non vogliamo fare troppo tardi.

pontiak - white hands



white hills - roadburn 2009