venerdì, aprile 23, 2010

c'era una volta un vulcano...





Cari ragazzi, dovete sapere che c'era una volta una terra sperduta nel grande nord dell'europa, gli antichi abitanti di questo pianeta la chiamavano Islanda (Ísland in islandese IPA: [ˈislant]). un'isola nell'oceano atlantico settentrionale, situata tra la Groenlandia e la Gran Bretagna, a nordovest delle Isole Fær Øer. il paese europeo meno popolato; la capitale era la città di Reykjavík.



Collocata sulla dorsale medio atlantica, l'Islanda presentava una forte attività vulcanica e geotermica, che ne caratterizzava il paesaggio. L'interno consisteva principalmente di un altopiano sabbioso desertico, montagne e ghiacciai, da cui molti fiumi glaciali scorrevano verso il mare attraverso le pianure. Grazie alla corrente del Golfo, l'Islanda aveva molto probabilmente un clima temperato, relativamente alla sua latitudine, che ne consentiva l'abitabilità.

Terra di elfi dediti alle arti la più famosa al mondo fu sicuramente Björk, il cui stile istrionico abbracciava vari generi ormai del tutto sepolti, ma molto in voga nell'antichità (pop rock, alternative rock, trip hop, elettronica). Noti erano anche i Sigur Rós e i múm, band esponenti del dream pop e del post rock; e la cantautrice Emiliana Torrini (di madre islandese e padre italiano).

Nell'ambito cinematografico, la figura più importante fu quella di Friðrik Þór Friðriksson, regista, sceneggiatore e produttore: nel 1987 fondò la Icelandic Film Corporation, la principale società di produzione islandese e nel 1991 il film da lui diretto, Children of Nature, fu candidato all'Oscar come miglior pellicola straniera.
Lo scrittore islandese più noto in assoluto è comunque il romanziere Halldór Laxness, premio Nobel per la letteratura nel 1955.

Correva la primavera dell'anno 2010dc quando il vulcano Eyjafjallajokull si svegliò inaspettatamente iniziando ad eruttare e diffondere le sue ceneri nei cieli d'europa paralizzando così tutto il pianeta che si fondava su tecnologie molto antiquate. Furono 7giorni di paralisi totale della vita sulla Terra che registrarono ingenti danni economici e l'annullamento di numerosi tour europei tra cui quello dei doomsters apocalittici shrinebuilder, i desertici dixie witch e house of broken promises ed anche la tanto attesa trasferta italiana dei londinesi wave pictures venne compromessa. il vulcano proseguì nella sua attività ad intermittenza per i mesi successivi e proprio quando sembrava definitivamente sopito si risvegliò nuovamente. la vita sulla Terra di nuovo subì drammatici rallentamenti che la portarono progressivamente al collasso economico, i cieli divennero impraticabili, e venne dichiarato lo stato di crisi. Nel febbraio 2012 dopo un soffertissimo consiglio delle Nazioni Unite si decise di evacuare l'isola e bombardare il vulcano. come succede sempre in questi casi, qualcosa andò storto, si scatenò un'imprevista reazione a catena e la vita sulla terra cessò per l'eternità.

buonanotte.



ci vediamo domani (sabato 24 aprile) al bronson per il gran finale di stagione con archie bronson outfit, peggy sue e finalissima delle indie electro sessions! e domenica TURIN BRAKES !!!





3 commenti:

Lunarpunk ha detto...

chris romanziere.
apocalissi maya prevedibile però alla fine... ehhehe

chris ha detto...

il plot per una sceneggiatura.
non ho un cazzo di tempo. è una settimana che questa idea mi frulla per la testa e l'ho messa giù così al volo. cmq sempre meglio di un comunicato stampa per dire che i concerti sono annullati.

Lunarpunk ha detto...

io inserirei anche Ahmadinejad in questa tua sceneggiatura. nel 2012 penso che avrà certi bottoni da poter schiacciare. toto bomba insomma