mercoledì, settembre 29, 2010

la montagna nera

bisogna esserci. si riparte con un monolite.

porte h21. ingresso 15
BLACK MOUNTAIN
the night terrors
goldheart assembly




sabato, settembre 25, 2010

songs with other strangers


un altro evento unico in arrivo. prenotate il vostro posto in prima fila

BRONSON PRODUZIONI

Presenta presso il TEATRO RASI (via di roma 39, ravenna)

SONGS WITH OTHER STRANGERS

Mercoledì 20 ottobre 2010 – ore 21.30

ingresso unico 18euro.

raccomandata prevendita


manuel agnelli - john parish - hugo race - cesare basile - marta collica - giorgia poli - stef kamil carlens - rodrigo d'erasmo - jean marc butty - e la straordinaria partecipazione di steve wynn


Songs with other Strangers è l’incontro creativo di un diverso gruppo di performer: Manuel Agnelli (leader degli Afterhours), il songwriter Cesare Basile, Marta Collica (voce dei Sepiatone), Stef Kamil Carlens (co-fondatore dei belgi dEUS e leader degli Zita Swoon), Rodrigo D’Erasmo (violinista degli Afterhours), John Parish (autore e produttore di PJ Harvey, Eels, Sparklehorse, Giant Sand), Giorgia Poli (membro fondatore degli Scisma), Hugo Race (membro fondatore dei Bad Seeds di Nick Cave, frontman dei True Spirit), Jean Marc Butty (Venus e PJ Harvey) che quest’anno si arricchisce anche della presenza di Steve Wynn (frontman dei Dream Syndacate).
Songs with Other Strangers si sviluppa come un concerto senza una line-up convenzionale, nella quale i musicisti si scambiano i ruoli e sperimentano con gli arrangiamenti di canzoni scelte dai propri repertori (con inserimenti di riletture di brani di artisti tra i quali in passato Leonard Cohen, Lou Reed, Bob Dylan, Michael Gira).
Il risultato è un viaggio musicale attraverso diversi stati d’animo, linguaggi ed approccio alla composizione che esplorano l’interzona tra il background dei diversi artisti e le visioni personali dei singoli. Uno spettacolo diverso ed altamente affascinante per il pubblico, Songs with Other Strangers è anche un viaggio di scoperta per gli stessi artisti.

lunedì, settembre 13, 2010

insect tracks


i bachi continuano a scavare nella roccia.
lp + dvd disponibile all'hana bi e al fargo alla modica cifra di 15euro
il solito 8 su blow up



Queste tracce di insetti sono frutto di riprese sonore a cura di Francesco Donadello e di riprese video a cura di Luigi Conte e Rizoma Film. Sono state raccolte nel Teatro Dimora all’Arboreto di Mondaino il 19 luglio 2009. Sono state trasferite su disco da Roberto Barbolini a Bologna nel gennaio 2010 con tornio Neumann VMS70 e testina SX74 direttamente da nastro analogico letto da una macchina Studer A80.

In questa incisione tutta la catena di produzione, dalla ripresa su nastro al solco sul vinile per mezzo di un tornio meccanico, è prodotta con i si avvale dei? più evoluti mezzi della tecnologia monofonica degli anni Cinquanta. I Bachi Da Pietra si sono sottoposti all’esperimento, ideato e proposto da Francesco Donadello, nell’arco di un giorno e di una notte, quando il teatro dell’operazione si è aperto alla presenza del pubblico.

I Bachi Da Pietra hanno sottoposto alla vivisezione due inediti e alcuni bachi mutanti: brani che, esecuzione dopo esecuzione, hanno assunto forme diverse rispetto alle versioni precedentemente pubblicate. Il risultato è un disco dal vivo, suddiviso in giorno (senza pubblico) e notte (con il pubblico), ed un film per la regia di Luigi Conte che ne racconta il percorso, seguendone le tracce.

These insect tracks are the result of audio takes by Francesco Donadello and video takes by Luigi Conte and Rizoma Film, recorded on July 19th, 2009 at the Teatro Dimora all’Arboreto in Mondaino. Tracks were recorded on analog tape, read by a Studer A80 tape machine and directly transferred on record by Roberto Barbolini in Bologna, in January 2010, using a Neumann VMS70 lathe and a SX74 cutting head.

The recording and disc-cutting process has involved the use of the most sophisticated monophonic technologies from the Fifties along the whole manufacturing chain, from tape recording to vinyl cutting by means of a mechanical lathe. Bachi Da Pietra underwent this experiment, conceived and proposed by Francesco Donadello, covering a day and a night’s span, when the operation scene was finally opened to the public.

Bachi Da Pietra (literally, Stoneworms) have vivisected two previously unpublished tracks, as well as some mutant worms: songs which took on a different shape, compared to their originally issued versions, while being performed again and again over time. The outcome is a live record, divided into a day (without public) and a night (with public) section, and a movie, directed by Luigi Conte, witnessing the experiment by tracking its course.



martedì, settembre 07, 2010

BRONSON BLACK SESSIONS





e mentre questa sera gli amycanbe suonano allo stevemcqueen vi aggiorno sulla straordinaria anteprima in programma al bronson tra il 30 settembre e il 1 ottobre. bronson black sessions appunto, con protagoniste le due band più attese della stagione: black mountain e the black angels entrambe a presentare l'album della consacrazione. ospiti rispettivamente gli australiani the night terrors e i sub-locals sybiann. venerdì 1 ottobre after show andrà in scena il primo party della stagione con chris vale e len. il tutto in collaborazione con officina 49.

entrambe le serate andranno probabilmente sold out.
la prevendita oltre che conveniente è decisamente consigliata.


(il biglietto acquistato in prevendita vale come riduzione per il concerto dei black angels)



A Settembre i Black Mountain di Stephen Mc Bean torneranno sulle scene con il nuovo album 'Wilderness Heart', seguito dell'acclamato 'In The Future' che due anni fa fece parlare dei Black Mountain come del futuro della scena rock nord americana, e del ritorno al selvaggio e primitivo mondo psichedelico di fine anni sessanta e primi settanta.
I Black Mountain sono i pionieri dello psych-and-prog-spiritual, sulle orme di Black Sabbath e Deep Purple ma con il cuore vicino a Kyuss, Queens of the Stone Age (e proprio con la creatura di Josh Homme i Black Mountain hanno parecchi punti in comune) e Soundgarden vecchia maniera.

I Black Mountain sono un combo canadese (tutti orginari di Vancouver, Birtish Columbia) composto da Matt Camirand, Stephen McBean, Jeremy Schmidt, Amber Webber e Joshua Wells arrivato al terzo disco su Jagjaguwar (per cui incidono anche Dinosaur Jr., The Besnard Lakes, Bon Iver, Okkervil River, Oneida, Volcano Choir, e altri affermati artisti della scena rock americana).
I due precedenti album dei Black Mountain sono stati incisi sempre con la stessa formazione, stabile sin dall'esordio del primo ed omonimo album ('Black Mountain' del 2004, preceduto dall' Ep 'Druganaut' sempre su Jagjaguwar records).

(il biglietto acquistato in prevendita vale come free drink)


a seguire black sessions party con chris vale len

The Black Angels sono una psychedelic rock band di Austin, Texas. Formatisi nel Maggio del 2004, hanno preso il proprio nome dalla canzone dei Velvet Underground The Black Angel's Death Song. Nel 2005 la band partecipa a una compilation di musica psichedelica chiamata Psychedelica Vol.1 per l'etichetta Northern Star Records. Il disco, unito alla crescente popolarità della loro pagina MySpace, contribuisce a dare ai Black Angels una grossa popolarità nella scena underground. Il 5 agosto 2007 si esibiscono al festival Lollapalooza di Chicago e in seguito suonano al SXSW del 2006 e del 2008 e al All Tomorrow's Parties 2008. Tra le band con cui si sono esibiti spiccano The Black Keys, Black Rebel Motorcycle Club, The Warlocks, Roky Erickson, The Brian Jonestown Massacre The Raveonettes e Wolfmother.
L'album di debutto del gruppo, Passover, del 2006, è stato accolto in generale molto bene dalla comunità rock underground e si è fatto notare per la scelta di atmosfere e toni dark e per i contenuti dei testi, ma ancora meglio è andato il secondo Lp, Direction to see a Ghost, vera sorpresa del 2008. Precdentemente i Black Angels avevano partecipato alla colonna sonora del film del 2007 di Kevin Bacon Death Sentence e del secondo episodio della serie della Fox Fringe. Il terzo album della band, dal titolo Phosphene Dream, esce il 14 settembre per l’etichetta Blue Horizon Records.

domenica, settembre 05, 2010

SHEARWATER - HANA BI REPORT


a cura di michela bettuzzi
foto adele


Arrivo all’Hanabi con largo anticipo, ma un pubblico di fedelissimi ha già occupato tutte le sedie disponibili, e prima che sia troppo tardi guadagno la mia postazione a terra a pochi centimetri dal palco.

Gli Shearwater arrivano e dalla mia posizione privilegiata mi rendo subito conto che questa sera sarà diversa dalle precedenti in cui ho avuto la fortuna di vederli suonare. Sarà la spiaggia, sarà l’agosto mediterraneo, sarà il vino o forse il cibo, fatto sta che hanno tutti un sorriso rilassato che non gli ho mai visto prima, ed è un bello spettacolo. Non so dire se la loro musica stasera ne sia stata influenzata, dopo pochi minuti di concerto sono troppo coinvolta per pormi domande e fare confronti.

Questo gruppo, scoperto da me per caso per la prima volta più di un anno fa in un locale londinese, mi conquista oggi come fece allora: credo si tratti di quel genere di band che debba essere vista dal vivo per poterne comprendere le potenzialità, lasciandosi ammaliare dalla splendida voce di Jonathan Meiburg, dalle loro capacità di strumentisti sopra la media, dalla assoluta coesione di tutti che, agili e rilassati, si muovono all’unisono sul palco scambiandosi continuamente di posto e di ruolo. Il percussionista Thor Harris (che si presenta, capello selvaggio e fluente, in gilé senza maniche con braccia pelose, ma ha un curriculum di tutto rispetto, parlo di Bill Callahan e The Angels of Light, per citarne un paio – oddio, non che le braccia pelose abbiano niente a che vedere con i curriculum) ad un certo punto scandisce un ritmo un po’ troppo frenetico per un brano già piuttosto serrato e Meiburg suda e quasi si sfinisce per stargli dietro. Loro se la ridono e noi si va in sollucchero