martedì, gennaio 30, 2007

jennifer gentle

come già più volte sottolineato, questo è un week end particolarmente gustoso per il bronson visto il susseguirsi di due eventi decisamente rilevanti. così ne approfitto per postare il video di "i do dream you" dei jennifer gentle.
a mio avviso i jg sono una delle band più rilevanti del panorama italiano a livello internazionale, forti di un contratto sub pop e di una distribuzione Secretly Canadian per la ristampa appena avvenuta del loro secondo lavoro, "funny creatures lane".

“…la banda italiana underground probabilmente più conosciuta e rispettata all’estero. Un folk rock psichedelico e visionario, sballato e stralunato, intelligentemente sperimentale e sottilmente avant, debitore tanto alla vecchia psichedelia astrale e terrigna (dai Pink Floyd ai Deviants) quanto ai Sun City Girls più caustici e ridanciani.” – Blow Up

jennifer gentle live @ bronson sabato 3 febbraio.
porte h22. ingresso 10 (8 in mailing list)








in questi giorni sto ascoltando: boris "pink" , cure, died pretty "free dirt" e lo splendido "let us garlands bring" degli early day miners

domenica, gennaio 28, 2007

the day after

finalmente dopo una settimana di tuoni e fulmini sul blog, si torna sul campo.

meno affolllato del solito il bronson ma non meno divertente. ineccepibili gli ospiti (pullo gelo&princi) con il loro entusiasmo ed i loro set a rimescolare un po' le carte in pista.
per quel che mi riguarda poi (grazie all'incolmabile ritardo di trinity) mi sono inpossessato della consolle in chiusura per un set che sapeva un po' di stevemcqueen con tutti in pista staff compreso. bella lì.


ora prepariamoci al doppio appuntamento di venerdì e sabato con micah p. hinson e jennifer gentle, calamari neri (per interposta persona) e indie eletro sessions (guest: pullo)





venerdì 2 febbraio: micah p. hinson - live
porte ore 22. ingresso 12 (10 in mailing list)
la serata continua ad ingresso gratuito dopo il concerto.
selezioni musicali a cura di kekko diego chris momo blank borguez


in questo momento sto ascoltando six organs of admittance "school of the flower" ma ho idea che in settimana continuerò a rispolverare un po' di punk wave.
fa sempre piacere vedere una maglietta dei germs e argno vagare per il locale.

venerdì, gennaio 26, 2007

werewolf sessions

bronson sabato 27 gennaio: indie electro sessions
special guest: pullo gelo princi
live h23: showstripsilence (rnr core - ita)
ingresso gratuito




ho aggiornato il blog alla nuova versione di blogger. che non sembra ancora del tutto stabile.
ne ho approfittato per limitare i commenti a tutti coloro che hanno un account google. chi non ce l'ha può farne uno in due minuti cliccando su google nella sezione commenti. (solo borguez per creare un account è riuscito a formattare l'hard disk)
tutto questo dovrebbe mettere un po' al riparo dai pochi anonimi dai mille volti che interrompono continuamente conversazioni divertenti e interessanti e il piacere di incontrarsi su questo blog. (per registrarsi è necessario inserire un indirizzo email valido).
apprezzo le persone che hanno il coraggio delle proprie azioni e delle proprie parole.
in questo modo sarà più facile riprendere da dove si era rimasti su concerti musica film e quant'altro.
ci si vede questa sera/notte.

in questo momento sto ascoltando: ali farka tourè e lo split om/current 93

fast food sessions

bronson: tutti i sabato sera indie electro sessions (..and some fast food tune...)

mercoledì, gennaio 24, 2007

tra blog e realtà


ho lasciato per qualche giorno il post sui calla perchè mi sembrava doveroso. non sono cose che capitano tutti i giorni. ora non ci resta che aspettarli.
interessante anche la sezione commenti.

questo sabato torneranno in consolle pullo , gelo&princi e mi fa davvero piacere poter alternare così tanti ospiti alle indie electro sessions che saranno precedute dal live degli show strip silence (rnr/core - ita) sempre ad ingresso gratuito.

la prossima settimana invece ci aspetta una doppietta venerdìsabato da brividi, con micah p. hinson, i calamari tutti, jennifer gentle e le indie electro sessions.
come già scritto sulla newsletter, per me (e per molti di voi/noi) quello di micah ad ottobre è stato uno dei live più belli ed intensi dell'era bronson produzioni. opera circuit uno dei dischi dell'anno. è quindi un'altra grande soddisfazione poter riproporre a così breve distanza il giovane hinson al pubblico del bronson. porte h22. ingresso 12 (10 in mailing list)

ci tengo poi a segnalare che l'amico alessandro "argno" argnani ha meritatamente ricevuto il premio ubu "per il nuovo attore under 30" , riconoscimento tanto importante quanto meritato, da gustarsi e godersi con tutto il resto del teatro delle albe .

in questi giorni poi è stato particolarmente gustoso frequentare e veder crescere (slow)blog amici(dei nemici) e calamareschi .

sto ascoltando burial disco dell'anno per the wire dalle atmosfere decisamente berlinesi.

nella foto micah p. hinson al bronson (thanx to adele)

lunedì, gennaio 22, 2007

calla "bronson"


nonostante i miei sforzi di rimanere aggiornato su tutto , qualche volta arrivo un po' lungo...
ed è così che solo stanotte mi sono reso conto che il nuovo album dei calla (strength in numbers) uscirà già il 20 febbraio su beggars banquet.

ma la notizia non è questa, la notizia è che il primo singolo (traccia nr 7) si intitola "bronson".

giuro non potevo crederci e ho pensato che si trattasse di una coincidenza. troppo bello per essere vero. così ho subito inviato una mail ad aurelio (valle) che mi ha immediatamente risposto così:
" hey chris, how are you? we thought you'd get a kickout of that, heheh. we wrote the chord progression and song when we were in ravenna. we called it bronson as a working title, then when it came time to give it a real name we all felt it should stay as bronson. hope you dig the song! ... we look forward to making it back obviously it was an inspirational time for us. ..."


grazie.



vi lascio con "bronson" in pure calla style!
mi toccherà offrirgli una cena di pesce a quei ragazzi...





domenica, gennaio 21, 2007

sunday morning again


gli early day miners con il concerto di ieri sera credo vadano a piazzarsi direttamente al secondo posto dietro micah nella mia personalissima ed inutile classifica dei live di questa stagione bronson 2006/07. e ovviamente come spesso accade la qualità è inversamente proporzionale alle presenze. sì, non c'era di certo il pienone nonostante gli astanti provenissero dai luoghi più lontani: torino - ancona - reggio - verona. nonostante la nebbia. ma la romagna ha tradito. la romagna non ha capito. a parte i soliti fedelissimi you know who you are. un concerto emozionante tra melodie e slow core, interminabili crescendo tra folk e shoegaze su visuals azzeccatissimi. chi c'era ha apprezzato. e lo ha dimostrato con applausi lunghi come non mai.

poi si aprono le porte ed è tempo di indie electro sessions che non tradiscono mai e ballano anche i muri.

ho anche avuto il tempo di soffermarmi a fare due chiacchere con il lato oscuro ("della costa" da non confondere con "della forza"). lodi ai kill the vultures (2 marzo al bronson) e al loro nuovo album così fumoso, così dark tra tom waits e lounge lizards ideale per jarmusch. il lato oscuro supporterà con un set del tutto speciale e completamente suonato.

e si arriva così al gran finale dove grado tira la volata a borguez che gli si incolla alla ruota. gran classe grado che si destreggia tra cake e yyy, oasis radiohead e new order. tocca a borguez tagliare il traguardo con un set che potremmo idealmente intitolare così:
"when i was younger with long long hairs"

nella foto: kill the vultures

sabato, gennaio 20, 2007

early day miners pt.II


passato il disaster si ritorna alla formula bronson del sabato: concerto e indie electro sessions.
questa sera il concerto è di quelli da non perdere.
early day miners (secretly canadian) tra folk, slow-core e shoegaze, con la produzione di John McEntire (Tortoise).
porte ore 22. ingresso 10.

a seguire (h24) indie electro sessions con chris vins len e trinity.
special guests in chiusura grado e borguez.
ingresso gratuito.

sto ascoltando: jason molina "let me go, let me go, let me go" (secretly canadian) e august born (drag city) il progetto di ben chasny e Hiroyuki Usui

venerdì, gennaio 19, 2007

disaster party 04


in attesa delle indie electro sessions di domani che vedranno come ospiti in chiusura grado e borguez e il concerto degli early day miners godetevi un succoso antipasto con il disaster party di questa sera.
tutte le info qui.

DISASTER 4
Sali a bordo del quarto volo Disaster
"...una sorta di "film" al quale prendi parte come passeggero e ti godi il volo.
Ha un inizio, uno svolgimento e una fine."

IL PROGRAMMA in 3 fasi:

23:30 > 00:30 IMBARCO light
00:30 > 03:00 DECOLLO/VOLO heavy and noisy
03:00 > 04:00 CRASH FINALE very light

Puoi ascoltare una preview del DISASTER PARTY qui.

SPECIAL FEATURES:

28 MINUTI DI PURA 8bit MUSIC
VJing DISASTER
DISASTER STORE con tutta la nuova linea di prodotti Disaster a prezzi speciali
ingresso gratuito


in questo momento sto ascoltando alexander tucker "furrowed brow"

mercoledì, gennaio 17, 2007

early day miners

"Nel suo coniugare con semplicità e naturalezza idioma post-rock e tradizione folk, la musica degli americani Early Day Miners rappresenta l’ideale superamento del cosiddetto slow-core" è così che inizia l'introduzione alla monografia degli edm a cura di sentireascoltare. e in fin dei conti può anche bastare. vi lascio con questo video. un piccolo gioiello che apre uno spaccato sulle loro enormi potenzialità.
da non perdere.



bronson - sab 20 gen. porte ore 22 e ingresso 10 (8 in mailing list)

in questi giorni sto ascoltando fugazi ronin joanna newsom beirut

lunedì, gennaio 15, 2007

bronson berlin bronson


di ritorno da berlino mi sono immediatamente catapultato nel fantastico mondo del bronson.
i soliti brindisi le solite stronzate assortite la solita folla balli e dj set con un kekko sempre più sorprendente e un brano di 7minuti degli oneida proprio prima di cominciare le danze thanx to diego e così via fino al mattino.

ma è lunedì e ne approfitto per fare un passo indietro: back to berlin . ci sono negozi di dischi ovunque, ma la cosa che balza subito agli occhi è proprio questa: proprio di dischi, vinile. qui il cd sembra quasi non essere mai arrivato, anche nel pub più piccolo e modesto si vedono technics regolarmente in bella vista. è una città dove ognuno crea il proprio mondo partendo dalla musica, da un vinile come ultimo avamposto di un impianto hi fi preferibilmente vintage. niente radio nei negozi o nei pub, e ancora meglio niente televisori, tante proiezioni quello sì. una città viva giovane e in fermento.

come più volte riportato nei miei precedenti commenti non ho saputo resistere alla solita tentazione dell'acquisto. questa la lista definitiva:

cd: explosion in the sky "the earth is not a dead cold place" - boris "pink" - bexar bexar "haralambos" - beirut "gulag orkestar" - scott walker "4" - august born "s/t" a cui si vanno ad aggiungere i promo di ronin "lemming" e ovo "miastenia".
7": bonnie prince billy "cold&wet" - josé gonzales "head on your heart"
lp: fugazi "repeater" - bauhaus "mask" - fugazi " margin walker" - bert jansch "nicola" - jason molina "let me go let me go let me go" - subtle "for hero: for fool" - six organs of admittance "school of the flower" - scritti politti "white bread black beer"

un ringraziamento particolare a bruno dorella (fratello di oriella dorella e leader di ronin e ovo presto in concerto al bronson) per essere stato una guida fondamentale in queste non a caso 5 giornate.

vi ricordo che sabato prossimo (20 gen) suoneranno al bronson gli early day miners autori di uno degli album più belli del 2006 "offshore" (secretly canadian)

sabato, gennaio 13, 2007

franklin delano pt II

sabato 13 gennaio 07
live: franklin delano (folk rock - ita)
guest: bologna violenta (grind experimental instrumental)
porte ore 22. ingresso 7 (5 in mailing list)

a seguire (h24) ingresso gratuito e indie electro sessions
special guest: diego e kekko - si brinda al compleanno di diego




franklin delano - le recensioni
Blow Up
….niente impedisce di godersi la realtà italiana 'col cuore altrove' di gran lunga più capace. (7/8) Enrico Veronese
Buscadero…non posso che consigliarvi caldamente questo notevolissimo album, tra i migliori usciti quest'anno, e non mi riferisco solo alle band italiane.Lino Brunetti
Freak Out…godiamoci "Come Home", per il sottoscritto, tra i primi cinque cd italiani migliori usciti finora.Vittorio Lannutti
Il Mucchio…Paolo Iocca e compagni hanno realizzato il loro disco più maturo e articolato, magari più "fisico" ed emotivo che cerebrale/intellettuale ma non per questo meno sfaccettato, fascinoso e brillante.
Jam...Il gruppo di Marcella Riccardi (ex Massimo Volume) e Paolo Iocca conferma che il suo indie rock cantautoriale, molto american oriented, è di livello internazionale.Pier Angelo Cantù
Kalporz….Gli spettri di Spoon River incontrano lo zio Tom sulla Highway 61 e vanno assieme a Gram Parsons ad un concerto dei Wilco in una metropolitana infestata di spacciatori di eroina. Ecco "Come Home", l'opera più matura e più affascinante del più sottovalutato dei gruppi italiani.Hamilton Santià
Kronic...Così arriva "Come Home" e strabuzzi gli occhi dalle orbite per un'impostazione pop talmente convincente da farti dimenticare, per un nanosecondo, con chi hai a che fare. Ma gli attimi passano, il treno accelera e senti che i Franklin Delano sono sempre loro……è la sicurezza dei nostri a strappare l'ultimo applauso di giornata. Si scende dal treno, sapendo che la scommessa di qualche anno fa è stata vinta. Ed alla grande. Marco Delsoldato
Losing Today...La produzione di Brian Deck (Modest Mouse, Califone, Iron & Wine) dà struttura e solidità, le numerose partecipazioni di componenti, tra gli altri di Wilco e Flying Luttenbachers, arricchiscono un disco che sarà arduo scalzare dal lettore.Marcello Berlich
Rockerilla…un disco bello dall'inizio alla fine, efficace e maturo come pochi nel suo genere (9/10)Simone Secci
Rockit...I Franklin Delano stanno dunque compiendo al massimo voltaggio il loro viaggio nella scoperta delle radici di quell’America musicale che li affascina. Un viaggio per ora pressochè solitario che non può creare ponti critici o punti di contatto con la musica italiana, ma che apprezziamo per la credibilità con cui viene compiuto.Carlo Pastore
Rocksound…Ancora buone nuove dalla Ghost, etichetta italiana attivissima nell'intercettare e dare visibilità ad alcune delle realtà più interessanti del panorama indie nazionale. E i Franklin Delano rientrano senz'altro in questa categoria:…. "Come Home" offre conferma, dunque, alla regola secondo la quale il terzo album è quello della maturità compositiva e artistica (7).
Ilaria Ferri
Rolling Stone…Per forzare un'immagine è come se i Delano fossero i Pink Floyd di The Wall, ma con Barrett in formazione. Non sarà "americana ascesa al successo", ma è uno dei migliori riconoscimenti tributabili a un "rockettaro". (3,5/5)Emilio Cozzi
Sentire Ascoltare - recensione della settimanaCome Home, che peraltro segna il passaggio dei bolognesi alla Ghost Records, funziona….Se è vero che la fortuna giova agli audaci, la scommessa è vinta. (7.3/10) Antonio Puglia

in questo momento sto ascoltando beirut

giovedì, gennaio 11, 2007

essere o non essere

come al solito ogni volta che mi assento succede il finimondo. in realta´ non ho una gran voglia di aggiungere molto a quanto gia´ fatto dalla benny nel suo ultimo commento (non avrei potuto dirlo meglio). non ci provo nemmeno a definire cosa sia indie e cosa no. io credo che dall´anno scorso abbiamo fatto grossi passi avanti passando per una stupenda estate all´hana bi. sono piu´ che soddisfatto della programmazione live e delle proposte dei dj che si alternano alla consolle, siano essi resident o guest. la gente sembra apprezzare, e tutti sembrano divertirsi. per gli altri posso solo ricordare che probabilmente esistono locali piu´ alternativi, non a berlino comunque. dubito a porto viro.

aggiungo che sarebbe molto bello che ai concerti ci fossero 300 persone, ma in questa stagione purtroppo non e´mai accaduto e nemmeno ci ho mai sperato. sono passati tra gli altri micah p. hinson , carla bozulich (al quarto posto nella classifica di wire per quel che conta), hrsta , lichens, bird show, okkervil river, ramona cordova, zu, mono, sodastream, neils children ...
commerciali? poco indie? sell out?

per quello che riguarda la sezione commenti chiedo solo che venga usata in modo costruttivo. se ci sono problemi personali, non riguardano tutti, e i diretti interessati hanno molte altre occasioni per confrontarsi che non siano questo blog. se qualcuno vuole esprimere dubbi o apprezzamenti puo´ farlo inviandomi una mail al solito ed unico indirizzo che si trova sul sito. vorrei che questo blog fosse un´appendice delle serate, un modo per approfondire, comunicare, commentare, condividere e consigliare. per le critiche mirate e personali io sono uno all´antica e credo si debbano fare face to face e non in pubblico all´ombra di una tastierina.

non posso certo dispiacermi di un clima sempre elettrico e delirante ottenuto senza particolari compromessi e credo che questo sia quello che conta. accontentare tutti e´ ovviamente impossibile. fa parte dell´indole umana e non credo sia un problema risolvibile. sabato suonano i franklin delano. a mio avviso meritano un confronto con il pubblico del bronson. a seguire le solite indie electro sessions. che forse cosi´ solite non sono.

in questi giorni non ascolto nulla in particolare, ma continuo a comprare dischi e cd: boris, explosion in the sky, jason molina, beirut. per me funziona cosi´: una ricerca continua. capisco che altri abbiano altre priorita´. al bronson c`è posto per tutti. per tutti quelli che rispettano le normali regole di convivenza, non credo siano necessarie altre discriminanti. noi proponiamo, continuamente. ognuno raccoglie nella misura che preferisce.

ps: chiedo scusa per apostrofi e accenti ma sto usando una tastiera tedesca.
e peter bjorn and john? ironia della sorte, era sold out.

domenica, gennaio 07, 2007

franklin delano


il doppio ritorno al bronson di venerdì e sabato è stato a dir poco riuscito.

di venerdì si è già detto tutto: dj set mirabolanti, un buffet da sogno, una grande performance di black fanfare aka demetrio castellucci che continuiamo a seguire e supportare con entusiasmo e attenzione, il maggiordomo, le mascherine, i rarissimi visuals di repertorio, le spille e l'impeccabile nerissima direzione artistica dei calamari neri.

sabato una festa incredibile per il ritorno delle indie electro sessions, un privè inaspettato a dir poco felliniano e ai limiti del buon costume, l'oracolo in grande spolvero e come sempre brindisi e delirio. chiusura con gelo princi e perfect day.

sabato prossimo (13 gennaio) si aprirà con il concerto dei franklin delano , da sempre una delle realtà più interessanti del panorama italiano. a mio avviso con l'ultimo album "come home" abbandonano lo status di eterna promessa per divenire realtà. i quotes delle recensioni qui sul loro sito ufficiale e un bellissimo ed esauriente speciale qui su sentireascoltare. folk elettrico nella migliore tradizione neil young, calexico, red red meat, califone, will oldham, songs ohia e howe gelb. forse vale la pena presenziare.
ad aprire il set di bologna violenta tra grindcore ed exploitations soundtracks.

porte ore 22,00. ingresso 7euro (5 in mailing list)

per quello che riguarda le i.e.s, formazione tipo e special guest diego (che festeggia i ... anni ) e kekko (che festeggia diego).

c'è già aria di festa, c'è già odore di bollicine.

oggi ho ascoltato: elliott smith "from a basement on the hill" ed akron family "meek warrior"
sto leggendo: alan moore "la voce del fuoco"

nella foto: franklin delano

giovedì, gennaio 04, 2007

calamari neri e indie electro sessions


e quindi domani (ven5 gen) sarà tempo di calamari. tutti i quotidiani ne parlano. fervono i preparativi e credo proprio che ci sarà di che divertirsi.
maggiordomi, sperimentazioni (black fanfare), visual e visioni, buffet , mascherine, ltd pins e selezioni musicali da brividi.
i calamari hanno postato qui e raccomandano l'abito nero.
si parte alle 23. ingresso gratuito.

nemmeno 24 ore per rifiatare e si riparte con il ritorno delle indie electro sessions (sab 6 gen). il 2007 riprende in formazione tipo con special guest gelo&princi.
ad anticipare le danze il concerto degli akemi che ritornano al bronson dopo un paio d'anni o forse più. dal comunicato stampa del fido alessandro fogli apprendiamo che: "...la continua ricerca ha dato vita a un suono melodico accompagnato da ritmi taglienti e riff aggressivi; un genere che possiamo incastrare a stento nel termine indie-rock, un suono influenzato dall'ascolto di band come Sonic Youth, Blonde Redhead, Tool, Can e infiniti altri..."
porte ore 22. ingresso gratuito.

è passata solo una settimana da sabato scorso, ma è anche passato un anno ed effettivamente c'è già una gran voglia di ritornare a brindare e ballare.
ho appena concluso la lettura di "piattaforma" : un altro colpo basso e senza pietà di quel buontempone di michel houellebecq e da parte mia c'è anche una certa voglia di reagire.

sono un paio di giorni che mi sono rifugiato in casa a prepare una scaletta adeguata per il party di domani. si sa, i calamari sono piuttosto esigenti ed hanno impartito istruzioni piuttosto precise.

nella foto una rarissima immagine di mr.arkadin ad un party dei calamari.
dall'archivio segreto dei calamari neri per gentile concessione

mercoledì, gennaio 03, 2007

all CALAMARI's party e indie electro sessions



2007 e si riparte.
nella speranza di esservi mancati anche solo un pochino a capodanno, ritorniamo a bomba con un doppio appuntamento venerdì e sabato.

venerdì 5 gennaio ospiteremo un evento unico:
il party dei famigerati calamari neri che festeggiano un anno di blog e mille anni dalla fondazione.
apertura ore 23 con buffet: la mora romagnola incontra le cozze
a seguire il concerto di Black Fanfare (electronics/experimental)))) il nuovo progetto di demetrio castellucci (stoa/icon icon) visionario manipolatore di suoni.
in consolle diego kekko chris borguez momo blank e i calamari tutti: dal prewar folk all'indietronica. dal garage alla new wave. it's only rock'n'roll
visuals: calamari union, cityzen kane, mr arkadin, touch of evil, wings of desire
rigorosamente black dressed: ti conosco mascherina ...
ingresso libero

sabato 6 gennaio ripartono le indie electro sessions.
resident: chris vins trinity e len
special guest: gelo&princi.
live ore 22,30: akemi (indie rock)
ingresso libero

nella foto: black fanfare
in questo momento sto ascoltando: tom waits - orphans che probabilmente sarà il disco del 2006 che ascolterò di più nel 2007