giovedì, maggio 28, 2009

vivian girls e pains of being pure at heart all'hana bi

the pains of being pure at heart mi ricordano molto il piccolo cult dei miei tempi
giovani carini e disoccupati


vivian girls - big tits

un altro pezzo della nascente scena newyorkese in visita sulla nostra spiaggia. una domenica speciale (31 maggio) di pura indie coolness e riot girls. arriverà gente da tutta italia. inizio concerti h21. ingresso gratuito sempre. lo specifico perchè arrivano ancora tantissime chiamate di gente che chiede il prezzo del biglietto. ma questo è l'hana bi, il paese dei balocchi.

e come al solito un passo avanti e uno indietro perchè poi già una decina di giorni fa inaugurava (alla grande) stevemcqueen. e già ci eravamo fatti un'idea di cosa bolle in pentola nella grande mela con crystal stilts. nulla di nuovo. ah ah ah. ma onestamente, per quel che conta, alla fine si sono meritati la sufficienza piena grazie al loro timido autismo al servizio di suoni college rock in salsa post punk.

il fotoracconto:

il soundcheck.
come sempre recuperarli dalla spiaggia e dall'acqua (vestiti) è stata un'impresa


il gotha dell'indie coolness in prima fila

sì, sono proprio loro: art pullo giacomo merighi e (fuori dalla foto) clancy e il parroco

crystal stilts

la pista dello stevemcqueen

indie electro pleasure!!! INAUGURAZIONE 2!!!

sabato finalmente ritornano le indie electro pleasure all'hana bi. dalle 20 a mezzanotte si balla.
sarà una specie di seconda inaugurazione dopo la maratona di ballo di due settimane fa. era il compleanno dell'adele e della manu, ma ny beba conservava il titolo. imbattibile. sabato invece sarà l'esordio stagionale per il nostro amatissimo art.

segue un breve report della vale, leggermente annebbiato da un tasso alcolico di poco superiore lo 0.50. ma non guidava.


il regolamento

che gli avventori della spiaggia 72 fossero dei gran ballerini si sapeva e con il dance marathon party di sabato sera ne abbiamo decisamente avuto la conferma. dopo un breve e timido inizio sono bastati il r’n’r di elvis e le note del twist contest a risvegliare le mia wallace e i vincent vega della pista. da quel momento in poi è stato un crescendo di mani che si agitavano, piedi che battevano il tempo, electro-euforia-alcol-ressa-sul-cubo-e-chi-più-ne-ha-viste-più-ne-metta.
fabio merighi si esibisce nel suo contagioso hands up

tutti bravi, tutti...anche se purtroppo la premiazione è avvenuta un po’ in sordina dal momento che la quantità di alcol assunta dai giurati/festeggiati era tra il livello “stato di ebbrezza con difficoltà ad articolare i movimenti e la parola” e il livello “ubriachezza con alterazioni di vario grado dello stato di coscienza, andatura barcollante, disturbi dell'equilibrio, difficoltà di linguaggio, frequenza cardiaca aumentata, respiro profondo e vasodilatazione cutanea” (quello prima del coma etilico, per intenderci). Decretiamo ufficialmente ai quattro venti, quindi, il nome della vincitrice della seconda edizione della maratona di ballo di inizio estate: ladies and gentleman, per la seconda volta di seguito, la più agguerrita delle ballerine, l’instancabile, saltellante, esuberante, esilarante N.Y. BEBA!!!!!!!

adele si congratula con la campionessa

martedì, maggio 26, 2009

the VEILS all'HANA BI!

sì, lo so. mancano i report di tutta la settimana scorsa. sto selezionando le foto. e poi le commento pure.



nel frattempo questa sera torna STEVEMCQUEEN, e ritornano i veils di finn andrews. l'anno scorso devo ammettere che mi sorpresero positivamente. mi aspetto che quantomeno si ripetano.
a seguire dj set under the roof con i soliti chris e vins.

ristorante aperto gradita la prenotazione 333 2097141

venerdì, maggio 22, 2009

phosphorescent e pink mountaintops all'hana bi!

DOPPIETTA IMPERDIBILE
venerdi'/sabato
phosphorescent/pink mountaintops
ingresso gratuito/ristorante aperto





venerdì 22 maggio
h21: phosphorescent with full band
Se una volta le sorprese musicali più belle arrivavano dal rock’n'roll, ora occorre abituarsi a vivere in tempi in cui le imprevedibilità provengono da insospettabili musicisti folk. Un paio d’anni fa Phosphorescent - nome d’arte di Matthew Houck - aveva metaforicamente imbottito di mescalina Nashville, in Kentucky (da dove proviene) e ed aveva tirato fuori “Pride”, un album alcolizzato e visionario, un barcone alla deriva guidato da un coro gospel in gita a Woodstock, un lavoro splendido, profondo, commovente.
Con l’arrivo del nuovo disco ci si aspetterebbe, a buona ragione, qualcosa di simile, che lambisca la pazzia tralasciando i canoni della canzone classica. Invece Houck non si cura minimamente di ciò che è stato e spiazza tutti, tornando sulle scene con un disco tributo a Willie Nelson - leggenda ultra settantenne del country americano che a sua volta nel 1975 coverizzò, in un suo album, brani di Lefty Frizzel, utilizzando la medesima grafica adoperata da Phosphorescent per la sua copertina -, suonando alcune delle sue canzoni meno conosciute.
“To Willie” non è però un semplice tributo riempi-curriculum tanto per dimostrare di saperci fare, ma è una variazione sul tema ad opera di quello che si sta rapidamente rivelando uno dei più promettenti autori americani. Matthew Houck filtra l’immaginario del suo mito attraverso una voce sgraziata, tragica, traballante, randagia. Rivisitazioni d’alta scuola ritoccate da una classe cristallina ripropongono al pubblico degli anni ‘00 un pezzo della tradizione musicale americana, ripulendo i solchi polverosi con gusto moderno ad alto tasso di intuizione melodica. Insomma “To Willie” è un album da gustarsi pezzo dopo pezzo, arrangiamento dopo arrangiamento, ulteriore testimonianza della grande personalità di un astro nascente del folk contemporaneo.
E dal vivo sarà una sorpresa…




sabato 23 maggio
happy 18 - 20
live h21: pink mountaintops with full band
guest: buzz aldrin

Stephen McBean, aka Pink Monutaintops, è il volto più noto dei Black Mountain, il gruppo canadese che con il suo hard-rock dai solenni toni spirituali e dall’attitudine spesso progressive ha realizzato uno dei più bei dischi dello scorso anno, “In The Future”.
McBean, che del gruppo è anche il maggior songwriter - ricoprendo il doppio ruolo di chitarrista/cantante - ha anche un progetto parallelo che da anni insegue con magniloquenza la più fervida canzone d’autore, in un’ispirazione che tocca frequentemente i lidi del west coast style, pur riservando certe attenzioni per la più esotica new wave. “Outside Love” è il terzo album del nostro a nome Pink Mountaintops, ancora sotto l’egida dell’etichetta Jagjaguwar, e, da buon veterano della scena di Vancouver/Victoria, Stephen può chiamare a sé un invidiabile stuolo di collaboratori. Tra cui vale la pena di citare Sophie Trudeau (A Silver Mt. Zion, Godspeed You Black Emperor), Ted Bois (Destroyer), Jesse Sykes (apprezzata solista e già voce nella collaborazione tra Boris e Sunn O)))), Joh Stevenson (Jackie O Motherfucker) ed Ashley Webber (The Organ, Bonnie Prince Billy). Registrato presso gli Elmwood Studios con l’ausilio del nuovo guru indie John Congleton (Modest Mouse, Mountain Goats, Explosions In The Sky), “Outside Love” è un disco che fonde brillantemente rock e soul, in un formato canzone che spesso può richiamare quello degli Spiritualized di Jason Pierce, senza in questo rinunciare ai sapori più conviviali di Everly Brothers e Crosby, Stills, Nash & Young. Ne viene fuori un altro entusiasmante capitolo nella sua già ricca discografia, un uomo che sa sempre come sorprenderci.

lunedì, maggio 18, 2009

stevemcqueen e shoegaze


ancora una volta inaugura stevemcqueen all'hana bi. lì dove tutto è cominciato.
quest'anno poi si parte di gran carriera già che avremo ospiti i crystal stilts una delle band più chiaccherate e interessanti dell'ultimo anno.
arrivano dal centro del mondo, new york, e mettono d'accordo un po' tutti muovendosi agilmente tra post punk lo-fi indieness e shoegaze, perchè nel 2009 se non scrivi la parolina magica e non mostri i pedali giusti non vai da nessuna parte. si vestono principalmente di nero. a me questo piace. e soprattutto c'è quel basso pulsante che assieme al timbro di voce ricorda così tanto i joy division, ma anche i wedding present. ci sono difetti decisamente peggiori o pregi minori fate un po' voi. dopo averli visti domani sera mi piacerebbe così tanto promuoverli a pieni voti. le aspettative sono decisamente alte. a seguire chris e vins a dividerci la consolle come da tradizione.

mercoledì, maggio 13, 2009

indie electro pleasure!!!

mentre all'hana bi procedono incessanti i lavori per accogliervi al meglio in questa stagione, io sto cercando di chiudere un programma concerti che così, sulla spiaggia, non si era mai visto. su last fm molte anticipazioni. intanto sabato finalmente si inizia a ballare dalle 20 fino a mezzanotte e tra compleanni e feste di laurea e maratone di ballo ci sarà da divertirsi.
indie electro pleasure !!!


il fotoracconto del week end appena trascorso

glasvegas - relax in giardino

josephine foster - merenda con macedonia

alex neilson si disseta

sabato pomeriggio all'hana bi c'erano proprio tutti: i glasvegas in day off, josephine foster, alex neilson, e persino i clever square che non bucano mai un appuntamento mondano e sono preda dei paparazzi. all'appello mancano solo doseone e jel (insieme themselves) in arrivo da mosca.
dovevano atterrare a bologna alle 13,45, ma il nostro uomo là ad attenderli non è riuscito ad intercettarli. setacciato l'aeroporto in lungo e in largo per un ora, è poi rientrato a mani vuote.
non abbiamo notizie chiamiamo l'agenzia, ma nessuno ha un recapito telefonico dei due. prendo atto del fatto che potrebbero non arrivare mai. per due americani partiti da mosca alle 5del mattino non è poi così facile arrivare in spiaggia a marina di ravenna bagno 72 in tempo utile per soundcheck e concerto. ma erano su quell'aereo ?! quando tutto sembrava ormai perduto eccoli manifestarsi sul vialetto d'ingresso con armi e bagagli. ovviamente saranno i protagonisti indiscussi di tutto il week end


doseone - da mosca alle dune

themselves a quattro mani

josephine on stage

themselves non fanno prigionieri, live devastante tutti a bocca aperta, c'è poco da aggiungere. questa è gente che ha fatto la storia dell'hip hop d'avanguardia e no, non sono un pacco. rapido cambio di scena e l'atmosfera si fa più intima, ma il trio di josephine foster non convince, i tre si inseguono a lungo, ma finiranno per non trovarsi mai. nel frattempo però il vero spettacolo è nel parcheggio delle moto sul retro con le crew locali che circondano un disponibilissimo doseone: freestyle!


domenica è il gran giorno dei glasvegas e si festeggia con un sold out o quasi. me li perdo quasi del tutto causa una carambola fuori dal bronson proprio 5minuti prima dell'attacco. rientro in tempo per l'ultimo pezzo e i bis. mi sembrano un incrocio tra i ricchi e poveri e i jesus and mary chain che vorrebbero essere gli U2. non male. aprivano gli heike has the giggles. hanno spaccato e ad essere sincero mi sarei stupito solo del contrario. aftershow movimentato e divertente in zona backstage...

giovedì, maggio 07, 2009

hana bi - SPIAGGIA 72 - marina di ravenna
ristorante aperto a pranzo e cena -
gradita la prenotazione 3332097141
wi fi on

sabato 9 maggio
happy 18 - 20
anteprima hana bi sessions anno VI
live h18: THEMSELVES (with DOSEONE)
live h21: JOSEPHINE FOSTER (trio with ALEX NEILSON)
dj set diego e sirol


josephine foster
“La miglior voce del prewar folk? Personalmente non ho dubbi. Non solo: di quel brulicante calderone di nomi che negli ultimi anni ha costretto a rimettere indietro le lancette degli orologi del rock underground americano a me pare anche la miglior penna e l'interprete più matura.... Ogni volta Josephine Foster è costretta a stupirci. Ogni disco che degna della sua voce è un approdo, una spiaggia, una terra completamente vergine. Con ogni disco supera il precedente e se stessa, in una gara che vede unici perdenti noi che ascoltiamo... si accompagna stavolta con due chitarre, una acustica per gestire tempi e melodie, l'altra elettrica e a tratti poco meno che lancinante per generare voli e dilatazioni della psiche. I pezzi sono per l'ennesima volta delle autentiche perle... L'umore che si respira è quello austero, misterico e quasi oltrenaturale degli album di Nico... L'ennesimo tassello di un "nuovo folk" che scava sempre più dentro le proprie radici; raramente con tanta ispirazione e ragionato sentimento come in questo caso" - Stefano Isidoro Bianchi – BLOW UP

Nell’occasione poi sarà accompagnata dall’abile chitarrista spagnolo Victor Herrero e dalle libere evoluzioni del batterista Alex Neilson (Current 93 e Bonnie “Prince” Billy e six organs of admittance).



THEMSELVES & DOSEONE
I Themselves (Doseone, Jel e Dax Pierson) sono hip hops-ters stralunati del giro dei Coulddead e della Anticon. Mettili assieme e ti ritrovi in mano dei Notwist attenti a maneggiare beats e samples per scrivere il loro diario dei sentimenti.
Doseone è il nome d'arte di Adam Drucker, MC, poeta e fondatore, insieme a Sole, dell’etichetta Anticon. Dotato di uno stile tutto suo, in virtù di una voce nasale e di una particolare abilità nello sciorinare molto velocemente, con calembour e giochi di parole, testi abbastanza astratti, è uno dei migliori rapper attualmente in circolazione.
Coinvolto in diversi progetti, Doseone ha esordito nel 1998 con un album inciso a proprio nome ed intitolato "Hemispheres" per poi formare lo stesso anno, insieme al rapper Why? ed al produttore Odd Nosdam, i cLOUDDEAD, il gruppo più conosciuto e famoso di casa Anticon. Oltre ad altri 4 dischi solisti, ha inciso album anche insieme ai Deep Puddle Dynamics, ai Themselves, ai 13&God e, dopo la fine dei cLOUDDEAD, ha formato i Subtle.




domenica 10 maggio
happy aperitivo 18 - 20 con dj set
ristorante aperto

e poi tutti al bronson per GLASVEGAS e speciale indie electro sessions con vins sirol len

bronson evento speciale:

glasvegas
guest: heike has the giggles

prevendita raccomandata
le prevendite chiuderanno domani sera (venerdì) alle ore 20
poi i biglietti ancora disponibili saranno in vendita sabato alla cassa dalle 20,30
chi prima arriva ....

porte h20,30. ingresso 15
a seguire indie electro sessions
dj set vins e sirol e len



glasvegas
Sono sulla cresta dell'onda con il singolo "Daddy's gone", tratto dal loro omonimo album d'esordio: Glasvegas, prodotto da James Allan (leader della band) e Rich Costey (già produttore di Interpol, Muse, Franz Ferdinand, Mew), è entrato al N.2 della classifica UK degli album poco dopo la data di pubblicazione (settembre 2008, SonyMusic) e ha fatto esplodere il fenomeno Glasvegas - inteso come band, sonorità, modo di essere –, il gruppo che il New Musical Express ha già definito "The Greatest New Rock and Roll Band in the World". La band che ora è attesa per la prima volta in Italia per 3 concerti, il 10 Maggio a Ravenna, l’11 a Roma, il 12 a Milano.
L’escalation dei Glasvegas – il nome è una combinazione post-moderna che evoca il coraggio della classe operaia industriale della loro città natale, Glasgow, e il luccicante mondo di Las Vegas - in Inghilterra è stata a dir poco frenetica: pubblicano il primo singolo autoprodotto, “Go Square Go!”, il 30 ottobre 2006. Il successivo - l’edizione limitata in formato 7" dal titolo "Daddy's Gone" - nel 2007 guadagna il 2° posto nella classifica Single of the Year stilata da NME. Poco dopo la pubblicazione del terzo singolo in edizione limitata, "It's My Own Cheating Heart That Makes Me Cry" (14 febbraio 2008), si aggiudicano il Philip Hall Radar Award (prestigioso premio riservato alle nuove band in base ai voti dello staff di NME) in occasione della cerimonia per i Shockwaves NME Awards 2008.
I Glasvegas dedicano parte del 2008 a consolidare la reputazione che li annovera tra le principali live band nel Regno Unito. Le date del tour in Scozia segnano il tutto esaurito in meno di una settimana, mentre la stampa musicale elogia i Glasvegas per le memorabili performance nei festival più importanti, fra i quali SRO a Glastonbury e T In The Park.
I quattro scozzesi James Allan (voce), Rab Allan (chitarra), Paul Donoghue (basso), Caroline McKay (batteria) approdano in America all’inizio del 2008 per registrare l’album di debutto presso i Brooklyn Recording Studios. Il progetto include nuove versioni degli storici singoli della band, "Daddy's Gone" e "It's My Own Cheating Heart That Makes Me Cry", accanto a brani inediti come "Geraldine", singolo di lancio del nuovo album. Le canzoni affrontano da un punto di vista intimo e personale i temi sociali, le paure e le speranze delle persone comuni, con un linguaggio poetico e allo stesso tempo diretto.



sempre al bronson confermato per venerdì 19 giugno il concerto dei DREDG(usa)
Prevendite già aperte sul circuito vivaticket.it - affrettatevi

martedì, maggio 05, 2009

hana bi

il week end all'hana bi è stato un gustoso antipastino di stagione, e la festa anni 90, baciata dalla bufera, ha assunto quei toni leggendari che tanto ci piacciono. domenica nonostante le zanzare e l'aria fresca, sara lov ha inaugurato la stagione delle hana bi sessions, coccolandoci con le sue melodie delicate, mentre inkiostro saliva in punta di piedi per la prima volta nella mitica consolle...

sara lov

vins - anni 90

in realtà è stato anche un week end purtroppo caratterizzato dalle polemiche su marina, e sull'interpretazione delle nuove ordinanze. molti di voi hanno preferito non rischiare e rimanersene a casa. devo ammettere che io stesso sono rimasto disorientato e deluso quando ho appreso che per festeggiare bisognava categoricamente scegliere tra venerdì 1 o sabato 2. con queste righe voglio solo fare un po' di chiarezza per il futuro e tranquillizzarvi sul fatto che l'hana bi non cambia e rilancia:

- stevemcqueen sarà come sempre il nostro martedì. inaugurazione il 19maggio con crystal stilts live. vins e chris lato mare. nada in the back.
- le indie electro pleasure si anticipano al sabato dalle 18 alle 24
- la domenica aperitivo con happy hour e spesso concerto a seguire
- le hana bi sessions poi arrivano alla sesta edizione e sarà decisamente una rassegna col botto. a presto per il programma completo che già dalle anticipazioni intuite essere decisamente gustoso.

lo staff:

le new entry.... e il guardone

le vecchie volpi... e il volpone

gli evergreen

lunedì, maggio 04, 2009

astonishing

post nr° 501

è difficile riassumere queste ultime giornate in poche righe, ma con il contributo della mia lumix dovremmo riuscire nell'intento. andando con ordine possiamo dire che la serata del 30aprile all'almagià è stata una vera e propria delizia. l'approccio sciamanico ai limiti dell'occulto in salsa dark/indie di boduf songs si adattava meravigliosamente all'atmosfera e all'architettura della location, mentre larkin grimm con quella voce e quella presenza starebbe davvero bene ovunque, ma alla fine dello show eravamo tutti senza parole: applausi ad oltranza. ragazzona simpaticissima, nonchè baby sitter personale della figlia di michael gira, ha accolto con entusiasmo l'idea di prestarsi per le blog sessions in un fuoriprogramma al FARGO. esibizione per pochi intimi. astonishing!

larkin al fargo

boduf songs - almagià

larkin - almagià

aftershow al fargo