credo che questo sia effettivamente il momento di tirare le somme di una stagione devastante talmente densa di contenuti che è stato quasi impossibile metabolizzare gli eventi tanto si susseguivano rapidamente. se ricordate abbiamo chiuso alla grande la stagione del bronson con akron family e poi pere ubu lisa germano of montreal e i'm from barcelona, tanto per gradire.
si è passati immediatamente all'hana bi con parenthetical girls uno dei nomi più caldi tra gli emergenti. a dire il vero ne ho solo intuito le potenzialità a causa di un live non poi così coinvolgente. acerbi. sì è presto cominciato a fare sul serio, però, grazie alla collaborazione con le strade blu, e credo che quello dei woven hand sia stato
il momento live più intenso e alto ed indelebile.
mentre di certo il party dell'estate per antonomasia è coinciso con l'arrivo della corriera che trasportava quei 19 svedesi che corrispondono agli i'm from barcelona. ci si è messo pure un imprevisto blackout a rendere ancora più elettrica l'atmosfera. incredibile. un party la cui eco ha fatto il giro del mondo.
il momento che più mi sta a cuore è invece quello che ha visto realizzarsi sotto la tettoia palco dell'hana bi l'inattesa reunion di howe gelb e john convertino, accompagnati nell'occasione da uno steve wynn in formissima. è stata la notte dei voodoo moijtos e degli spiritelli. e dello stare bene. thanx to grammo.
a proposito di voodooo ed esperienze di trance collettiva non possiamo certo dimenticare i kill the vultures hip hop bianco che più black non si può.
c'è poi stato il ritorno del r'n'r , quello vero: in chiave soul punk (bellrays) ed in chiave blues addiction (beasts of bourbon). che hanno spaccato tutti i culi del mondo proprio come 15 anni fa. folsom prison blues!!!
e sono stati proprio questi due live che mi hanno portato ad inserire in scaletta:
mc5 mudhoney sonics grinderman e dave dee, dozy, beaky, mick&tich
tra gli italiani, tutti bravissimi in realtà (perturba offlaga meg jennifer), ci tengo a sottolineare la tensione nera dei gradissimi bachi da pietra.
mio personale disco italico dell'anno.
(fotoby sarmax)
la sorpresa più gradita quanto ovviamente imprevista, altrimenti che sorpresa sarebbe, risponde al nome di botanica, capitanati dall'istrionico paul wallfisch, che rivedremo tra un paio di settimane al diagonal. da non perdere. un perfetto mix tra il blues nero di waits la tradizione francese e le atmosfere balcaniche.
altro?!
beh sì, di certo non posso dimenticare gli oneida .
gli oneida. che botta!
poi il gran finale con shannon wright (La sola che unisce sculettando albini e tiersen - delso) e mick harvey (classe e mestiere), ma soprattutto la joanna di cui parla borguez qui e per una volta sono completamente d'accordo con lui. concerto dell'anno per il bronson e dobbiamo ancora cominciare....
ultimamente ne approffitto per ascoltare un po' di dischi e mi sono soffermato a lungo sul nuovo splendido album dei devastations "yes,U" . l'album della maturità della svolta e della personalità.
le indie electro sessions ripartiranno con loro sabato 20 ottobre.
di certo ognuno di voi avrà i propri motivi le proprie orecchie e i propri occhi per avere ricordi e gradimenti differenti. a questo serve la sezione commenti.