notwist concerto dell'anno ...

queste due anteprime con melvins e notwist, sono state una entusiasmante chiusura di stagione ed allo stesso tempo un'occasione perfetta per presentare un bronson rinnovato, nell'aspetto e nella ricerca di un'acustica ottimale. due live così diversi e così maledettamente convincenti. grazie a tutti ancora una volta. le indie electro sessions ripartiranno sabato 18 ottobre. dal vivo ci regaliamo gli archie bronson outfit in unica data italiana tanto per gradire.

arrivano i NOTWIST!!!!

porte h21. biglietti ancora disponibili.

riding crop

forse non tutti sanno che a ravenna da anni, ere, eoni, campeggiano sui muri della città alcune scritte che fanno più o meno così:
king buzzo vi ucciderà tutti.
onestamente non so se siano ancora al loro posto, ma certo hanno resistito a lungo. non avrei mai pensato che king buzzo un giorno sarebbe arrivato fino a ravenna e men che meno che io fossi parte attiva in questa vicenda. tutto questo per dire che i melvins sono preceduti dalla propria fama e che la loro storia si confonde con la leggenda. l'ho detto e lo ripeto, ero un po' emozionato e allo stesso tempo onorato al pensiero che avrebbero inaugurato una nuova stagione di bronson. tensione che si è immediatamente dissolta nel nulla una volta parcheggiato il tourbus. infatti è stato chiaro fin da subito che si trattava di un gruppo di amici maledettamente educati e sempre pronti all'ironia a partire dalle richieste catering che inviano ai locali tanto per giocare a fare le rockstar.

king buzzo al bronson - photocoyote

anche quest'anno al bronson abbiamo continuato ad apportare modifiche e migliorie dal punto di vista tecnico e acustico e il confronto con una band del calibro dei melvins era decisamente sentito. tra l'altro come annunciato si sono presentati senza fonici per cui tutto il lavoro era sulle spalle dei nostri dario & duna. e così quando dario si è avvicinato a tin moss dei porn che svolgeva anche la funzione di tourmanager per discutere la scheda tecnica, ho assistito ad un'altra scena irripetibile. ho udito con le mie orecchie tim che gli diceva: questa che vi abbiamo inviato è solo una traccia, voi conoscete il vostro impianto, voi conoscete meglio di tutti l'acustica di questa sala quindi sicuramente saprete fare meglio di quanto non potremmo noi. ve lo giuro, una cosa del genere non si è mai verificata in precedenza nè mai si ripeterà. si è lavorato nella massima armonia e l'altra sera il sound era ottimale e i melvins hanno spaccato nella loro nuova versione con doppia batteria a specchio.

Coady Willis & Dale Crover - foto by critic-1

ma la serata ha subìto una svolta decisiva a porte chiuse e luci accese mentre ci si salutava brindando e dale crover mi stava raccontando come veste sua figlia per la festa di halloween. proprio in quel momento king buzzo fà suo il frustino che avevo lasciato tutto il giorno a fianco del banco mixer. un frustino che ha usato trinity qualche volta in consolle per giocare con i suoi ospiti, un frustino che era ricomparso nei giorni scorsi di grandi manovre e pulizie. un frustino che il mio sesto senso mi diceva che i ragazzi avrebbero apprezzato. un frustino che buzz osbourne lo sguardo gli si illumina e inizia a sperimentare prima sul tecnico delle chitarre e poi su tutti gli altri. tim e dale mi guardano e mi dicono: non sai che cosa hai combinato, il viaggio fino a milano sarà molto divertente e tutti ci ricorderemo di questa serata...

king buzzo vi frusterà tutti

ancora una volta.




nb: domenica arrivano i notwist e si cambia genere ma di certo sarà un'altra serata indimenticabile. porte h21. biglietti ancora disponibili

sta diventando un settembre impietoso dal punto di vista climatico, ma freddo e pioggia non ci impediranno di festeggiare la fine della stagione domenica con tutti i dj:
len vins pullo art fabio merighi trinity sirol e i calcutta.
happy hour tutto il tempo e comunque vada sarà un successo.


come sempre per una stagione che se ne va un'altra è alle porte e subito la prossima settimana due succulente anteprime mettono in chiaro che al bronson si fa decisamente sul serio.
si parte mercoledì 24 con i MELVINS (file under_si fa la storia) nella nuova versione con doppia batteria.
daranno inizio al massacro porn e big business. apertura porte h20,45 e primo gruppo on stage alle 21.
15 euro in prevendita (circuito vivaticket) e 18 alla porta. la prevendita è consigliata altrimenti chi prima arriva meglio alloggia.


vi troverete di fronte ad un bronson non ancora completo nell'operazione di restyling ma decisamente upgraded a partire dal logo.
mi auguro davvero che apprezzerete entusiasti.



e poi domenica 28 goduria assoluta con l'approdo dei NOTWIST (file under_un altro sogno si avvera) al bronson.
una di quelle band che spiritualmente ci ha accompagnato si dagli inizi ormai cinque anni fa. porte h21. apriranno i saroos (da berlino su alien transistor records).
anche in questo caso prevendita consigliata.

una tempesta di luce

martedì sera è stata come sempre la degna conclusione dello stevemcqueen. la classica cronaca di un delirio annunciato.
nonostante le temperature autunnali e qualche gocciolina dispettosa siete accorsi numerosi e anche la delegazione bolognese era davvero ben rappresentata.
i LOVE IS ALL mi hanno convinto adirittura più del previsto con il loro indie pop contagioso contaminato da suoni e idee no/new wave che li smarcano dagli stereotipi del genere.
e poi si è ballato fino a che si è potuto. ho cercato di condensare nel mio dj set tutti i mood e le atmosfere di un'estate e mi sono divertito parecchio.
poi nel finale mi dicono si siano avventurati in consolle furia e la fefe in evidente equilibrio precario. preferisco non saperne di più.
ricordo di aver mangiato delle pringles alla cipolla, ormai inevitabile il black out a seguire.



oggi ultimo concerto di stagione. e sarà una tempesta di suoni cupi come l'inverno atmosfere di epica decadenza. gli a storm of light sono un supergruppo che esce per la cult label dei neurosis e contano tra le loro fila il mitico vinny signorelli dietro le pelli (unsane), e josh graham (red sparowes) responsabile dei visual per gli stessi neurosis. saranno devastanti dilatazioni sospese tra sogni gotici e oscuri. come si diceva con kekko ai tempi dell'annuncio, forse non è un concerto per tutti, ma insomma tirate fuori le palle e nutrite il vostro lato oscuro. sarà una non-festa e sarà divertentissimo.


file under_ dream sludge doom drone epic gothic concerto dell'anno

whishing well

l'ho già fatto nei commenti, ma lo ripeto qui: ringrazio pubblicamente tutti i fedelissimi che in questo week end buio e tempestoso si sono avventurati fino all'hana bi. ed è così, improvisamente sprofondati in un clima grigio e frescolino, che domani sera (martedì 16) stevemcqueen si congeda dopo una stagione trionfale, e come al solito saranno fuochi d'artificio, danze sfrenate ed happy hour tutta la sera! i più attenti ricorderanno che nella wishlist dei gruppi da portare erano da tempo inseriti i LOVE IS ALL, forse addirittura tanto tempo che si erano quasi perse le speranze, e invece grazie ad una coincidenza a dir poco perfetta, ecco un altro nome da spuntare. e se si tratta di brindare con classe di solito le band svedesi non deludono mai, per cui godetene tutti. let's skal !
vi aspettiamo puntuali per le 21,30 e a seguire ancora una volta chris e vins lato mare e nada in b.side. ristorante aperto, gradita la prenotazione.

questa sera live h21,30
RED WORMS FARM
dj set art & pullo fino a mezzanotte
cocktail sessions dalle 18

love is all

a storm of light

in quest'afa settembrina qui all'hana bi si continua a ballare e banchettare in attesa del gran finale della prossima settimana: love is all ciliegina sulla torta a suggellare un'altra indimenticabile stagione di stevemcqueen e poi a storm of light , giovedì 18, per gli amanti delle atmosfere più torbide e oscure e per chiudere domenica 21 nel delirio delle indie electro pleasure.
in the meantime sabato scorso sono rimasto davvero favorevolmente sorpreso dal concerto dei perro malo che con grande personalità rimandavano ai migliori fu manchu.

black fanfare

e questa sera continua il nostro percorso live in compagnia di black fanfare una delle realtà più interessanti in area romagnola e non solo. non mi stanco di certo se lo ripeto una volta di più. penultimo appuntamento con stevemcqueen. i ritmi non sono più frenetici come nel pieno della stagione e così ho trovato il tempo per ascoltare dischi che cominciavano a soffocare tra la polvere in casa e fare qualche nuovo acquisto. così magari propongo qualche novità ....

ore 18 happy hour e cocktail sessions
ore 22 PERRO MALO (hard rock stoner)
a seguire chris e sirol dj set



domenica dalle 18 happy hour
e indie electro pleasure
special guest: calcutta bubbles




e già che il mistico david eugene edwards si è beccato la copertina di blow up ne approfitto per annunciare che i woven hand saranno al bronson sabato 29 novembre.
le prevendite apriranno in settimana.

un altro sorprendente week end di fine stagione. vespe e lambrette in bella vista sabato all'aperitivo arredavano l'hana bi conferendogli una luce diversa dal solito, mentre
domenica nonostante un vento fastidioso e le defezioni di assi come pullo e la len e lo storico vins le indie electro pleasure non ne hanno affatto risentito grazie all'ottima vena di trinity sirol cecca e art.
è iniziato il campionato e si faceva la spola tra il ristorante la tv e la pista.



oggi stevemcqueen ospiterà i belgi zita swoon capitanati da Stef Kamil Carlens cantante sui primi tre album dei DEUS.
personalmente sarà la prima volta che li vedo dal vivo, ma le aspettative sono alte.
se c'è una band di cui tutti, amici e conoscenti, in questi anni mi hanno parlato con contagioso entusiasmo dopo aver assistito ad una loro performance dal vivo sono proprio loro. zita swoon. e così quando cecca mi ha comunicato che sarebbero passati in italia non me li sono lasciati sfuggire. in questo momento sono già all'hana bi.
ci si vede stasera e il ristorante è aperto.



note:
Gli Zita Swoon sono dei nomadi culturali. Su disco o dal vivo, la loro musica costituisce un viaggio attraverso la tradizione musicale. Che faccia scalo nelle terre del folk e del blues o che si spinga fino alla disco degli anni Ottanta, costruisce legami verso il passato e verso l’avvenire. Dal funk assurdo di Zappa o alla Funkadelic fino alla tradizione di autori come Dylan, Young e Joni Mitchell; passando per l’ecletticismo di Tom Waits o degli Einsturzende Neubauten o ancora alla musica campionata di gente come Aphex Twin, DJ Shadow o Howie B. Un viaggio si compie spesso nello spazio di una sola canzone.

Zita Swoon galleggia su una base di dischi, di film, d’opere d’arte plastica, drammatica, coreografica e letteraria. I loro concerti non si traducono in un solo luogo mentale. Lo spettatore è costretto ad essere lui stesso nomade: deve partecipare al viaggio. Una performance di Zita Swoon è un «work in progress»; un’istantanea colta sul vivo di un processo di ricerca continua. Ecco perché le canzoni subiscono una metamorfosi sulla scena-laboratorio dove tutte le sere il pubblico è testimone di una nuova esperienza.