posto ora prima che il delirio di questa sera al
diagonal abbia il sopravvento.
bronson: venerdì e sabato ci attendono due piccoli eventi live. tanto per cambiare.
anche questa volta di scommesse trattasi.
scommettere su qualità e onestà della musica non sempre porta al bottino pieno, ma il gusto della sfida c'è tutto.
per cui venerdì 9 marzo arrivano al bronson i ronin e ci sono anche i calamari a remare. ormai dei ronin se ne sono accorti tutti, le recensioni sono entusiastiche ovunque, e ora tocca solamente a voi presentarvi all'appello.
"...il progetto di Dorella, come il buon vino, ha preso corpo e sostanza testimoniando la qualità di gruppo unico in Italia: un affiatato ensemble che macina folk-rock e contaminazioni etniche, jazzistiche e cinematografiche, che non disdegna l’impostazione da camera e nemmeno quella bandistica di strada, che si giova del miglior Morricone e della musica da strada, dell’Est quanto del West. " (edoardo bridda - sentireascoltare)
"C’è una frase molto particolare, scritta da Dorella nelle note di presentazione di Lemming riservate alla stampa, che fotografa alla perfezione – pur con tutta l’ironia del caso – l’esatta portata di questo disco. “La mia piccola visione, la certezza di essere un musicista suicida e di avere nei Ronin un magnifico gruppo di visionari perdenti”. Certo, i Ronin perdenti non lo sono. Ma musicisti suicidi, questo può anche darsi. Perché si sono sbarazzati di quel minimo appeal pop che faceva bella mostra di sé in due o tre brani – peraltro ottimi – dell’esordio. Ma fa bene al cuore – e alle orecchie – sapere che lì fuori c’è qualcuno che si lascia guidare dall’istinto e non dai calcoli, dalla passione e non dalla finzione" (manfredi lamartina - sentireascoltare)
non avrei saputo trovare parole migliori di queste.
porte ore 22. ingresso 8 (6 in
mailing list). dj set:
calamari neri
la serata prosegue ad ingresso gratuito dopo il concerto.
sabato 10 toccherà ai
vague angels di chris leo (ex
van pelt - ex
the lapse). e sarà un po' come davide contro golia e chi vuol intendere ...
presenterà il suo primo album con la nuova formazione:
Let's Duke It Out at Kilkenny Katz' . un piccolo gioiello di indie folk progressivo.
parallelamente a quanto scritto nei post precedenti è da circa un mesetto che mi faccio di vague angels, un piatto che va digerito lentamente, che ti entra dentro un poco alla volta tanto è variegato colmo di arrangiamenti ed atmosfere alle volte dilatate altre immediate. ecco, dopo numerosi ascolti credo di poter dire con certezza che si tratti di un piccolo grande album tutto da scoprire e assaporare. ai primi ascolti è decisamente sfuggente , non lasciatevi prendere dalla fretta e dalla fotta che provoca il downloading. lasciatelo sedimentare e non ve ne pentirete