giovedì, maggio 17, 2007

clap your hands and say yeah!

gira e rigira i pere ubu hanno lasciato il segno. un live che mette tutti in fila quelli che l'hanno preceduto.
best show @ bronson ever.
credo si possa ammettere serenamente.
spaccano: punk, out rock, performance, teatro, chiamatelo come vi pare.

nonostante questo c'è stata una stonatura perchè di coito interrotto effettivamente si è trattato.
abbiamo aspettato per 15 minuti come fedeli al tempio un bis che non è mai arrivato.
dave thomas è il leader indiscusso, un orco bizzoso che comanda a bacchetta il resto della truppa. splendini soldatini ai suoi ordini.


preceduto dalla sua fama, eravamo preparati al peggio, ma l'accoglienza e l'esperienza dello staff bronson non ha tradito nemmeno questa volta e l'orco non ha avuto nulla da obiettare per tutto il giorno, rimandosene in silenzio a smaltire la stanchezza accumulata causa una serie di contrattempi in aeroporto il giorno precedente (parte della strumentazione è rimasta a londra e poi erroneamente spedita a belgrado) fino a che non è arrivato il momento dei bis.

i minuti trascorrevano ed era chiaro che qualcosa stava andando storto.
ancora qualche minuto e decidiamo di affrontare il gigante che ci annuncia categorico che non ci saranno bis: "they don't clap, they don't clap, i won't play anchor!" inutile insistere, l'orco è cattivo e inamovibile "i can't hear any claps!". e capriccioso.

la folla si disperde in silenzio , la sensazione di un gran finale mancato è palpabile anche se a conti fatti non farà altro che alimentare il mito di una band leggendaria e del suo leader indiscusso ed imprevedibile.

a fine serata sono ancora molto amareggiato e decido di non nasconderlo e di affrontare l'inaffrontabile e temutissimo padre ubu.
mi aspettava sulla porta di sicurezza per i ringraziamenti di rito, ma non gli risparmio il mio disappunto. si scusa, ma dice che non vuole finire come quelle band che ri-salgono sul palco senza che a nessuno gli freghi effettivamente nulla. rispondo che capisco, ma non era certo questo il caso. "they didn't clap, we couldn't hear any claps..." è di nuovo la sua giustificazione.



a quel punto, forte della mia collezione di spaghetti western che mi accompagna da tutta una vita, punto lo sguardo sul suo e gli sparo una delle mie frasi più riuscite di sempre in inglese: "do you really think that noise make difference?!" risponde dicendo che sì, perchè è l'unico termometro che hanno per capire il livello di consenso ed entusiasmo dell'audience. non mi convince, e allora, con un colpo da maestro, mi parla della paura che affiora di non essere apprezzati. di fronte ad una tale ammissione, chiudo la conversazione dicendo che ci sarà una prossima volta perchè mi/ci deve un bis.

li guido poi fino all'hotel. una volta arrivati, il gigante mi si para davanti con un sorriso amaro, ammettendo di aver preso una decisione apparentemente corretta, ma a conti fatti sbagliata. avevano perso l'attimo, e ora era visibilmente mortificato per l'accaduto. sì è scusato ripetutamente, ringraziando una volta di più per la splendida accoglienza e promettendo un ritorno al futuro.

ma ricordate, la prossima volta "clap your hands and say yeah!"

ps: foto di dave thomas thx to punck
pps: stasera gran finale con of montreal

58 commenti:

diego ha detto...

Non posso che ripetermi all'infinito: ADORO I CONCERTI SENZA BIS.
Certo ieri sera è stato diverso perchè tutto lasciava presagire un ritorno sulla scena, e certi presagi fanno comunque tornare l'acquolina in bocca. Che dire, è andata così... se non altro un'ottima occasione per sfoderare la frase e regalarci, oltre a questo gran concerto, un bel racconto di quel che è successo poi.

Porlock ha detto...

ahhh ecco quindi il misterioso motivo del bis mancato. Mi fa strano sentire, da parte di un artista con una carriera trentennale, che sente ancora molto l'importanza dell'applauso, come evidente saegno di apprezzamento da parte del pubblico.

La gente è rimasta lì ad attendere il bis, eccome se è rimasta. Io ero proprio in prima fila e ho visto magliette di "The modern dance" qua e là, c'era una ragazzina con dietro dei vinili da autografare (Termina Tower e Dub Housing, chissà poi se ha avvicinato l'orco cattivo per l'autografo). Il pubblico non era lì per caso, era lì per assistere ad un monumento della musica rock.

... quando hanno iniziato a smontare gli strunmenti si è sentito un coro di "nooooo !!!".

Forse si potrebbe parlare di incomprensione tra pubblico e artista, io ho applaudito poco perché ero veramente rapito ed immerso nel concerto.

ma può anche essere che a causa degli inconvenienti recenti, l'orco cattivo non era di buon umore. per essere bizzoso David Thomas è propio bizzoso.

alla fine poi sono d'accordo con Diego, sono saliti sul palco e han fatto la loro cosa ... anche senza bis è andata benissimo. forse anche meglio, con una sensazione di non finito.

allora è una promessa ? torneranno ? ... la prossima volta dovremo fare veramente del gran casino e non farli più scendere dal palco !

Porlock ha detto...

qualcuno sa il nome di quello strumento che generava sibili e rumori usato dal "tastierista/rumorista" ?

chris ha detto...

theremin

Porlock ha detto...

ma sei sicuro ? ho ben presente il theremin (ed il suo parente stretto Tannerin), che solitamente genera un suono molto più limpido, e comunque ha un'antenna.

Il principio penso che sia sempre di elettromagnetico/elettrostatico.

vabbè comunque era una curiosità. nulla più.

Morphine ha detto...

Sono ancora scosso. E che non ci siano stati bis forse è anche meglio, così Chris avrà una storia meravigliosa da raccontare ai nipoti. "L'Uomo che rimpicciolì Padre Ubu". Fantastico.

chris ha detto...

porlock, era un theremin come concetto base. era poi collegatto ad un effetto (sempre handmade)che funzionava col principio del moog.
di più non saprei dirti

Porlock ha detto...

@chris: grazie mille.

Anonimo ha detto...

...io un paio di pezzi me li ascoltavo ancora volentieri.

Anonimo ha detto...

Un misto di genialita',classe ed arroganza, cosi' deve essere, cosi' e',cosi te lo aspetti.
Bastano 10 minuti di set dei peru ubu per seppellire tutto e tutti.
Bastano 10 minuti per spazzare via il 90 % delle band oggi in circolazione.

Altro che indie rock
Altro che bis

siamo ancora vivi, esiste ancora qualche remota certezza.

ciao

ps

Chris: grazie per l'utilizzo della foto.
Baristi/e: grazie per aver posato, siete on line pure voi sempre qui ( http://www.flickr.com/photos/fulminiesaette/)

Kekko ha detto...

Credo che più in là di David Thomas non ci possa andare. c'è David Thomas e poi dio.
E poi al massimo Christopher.

fa piacere vedere che i concerti che aspetti di più attirano ancora gente, e piacciono alle persone.
la cosa bella è anche che il pubblico era fatto di persone bellissime e fan di pere ubu, ivi compreso qualche clone di david in giro per la folla (voglio essere anche io così). roba che sta alla base di tutto. la miglior new wave il miglior rock e la miglior musica psichedelica del mondo.

è anche bello vederli suonare tutto il repertorio e scoprire che i pezzi nuovi rendono benissimo, anche meglio. l'attualità assoluta di un gruppo storico.

grazie.

Anonimo ha detto...

....si si..fate i fighi..chiamate i c.y.h.s.y. la prossima volta .. e ci sarà una notevole differenza!!!..non il ciccione..

Kekko ha detto...

Notevole differenza di peso. Corporeo, culturale, emotivo... :) David pesa di più, dai.

- nota a margine: ora che ci penso, l'uso della voce di CYHSY mi sembrava un po' ispirato a qualcuno... :) minchia, divento un po' antipatico quando mi vogliono ammazzare i supereroi...-

chris ha detto...

mi tengo il ciccione tutta la vita

Anonimo ha detto...

gia',
sia in quello che ne rimane (di questa vita) e anche in tutta la prossima.

:-)

Anonimo ha detto...

ne riparliamo dopo che li avrete ascoltati bene e visto un loro live!

Kekko ha detto...

Ne riparleremo allora.

Anonimo ha detto...

CYHSY visti in concerto all'estragon..a me dal vivo non hanno trasmesso un granchè e anche alle persone che erano con me.. non si avvicinano ma neanche da lontano al genio degli ubu

Anonimo ha detto...

...ma perchè c'è bisogno di fare determinati paragoni? anche se ammetto di non conoscere bene i pere ubu (mea culpa), mi sembrano parole buttate al vento...buon concerto per stasera ragazzi, io già visti e non posso replicare per impegni con tre ragazzi in una sala piena di strumenti...buona giornata...

Anonimo ha detto...

...e poi gli anonimi si bannano :D...

Anonimo ha detto...

ciccione a vita anche x me...e se devo ascoltare una voce acidula tiro fuori david byrne.

Ste ha detto...

I ClapYourHands stanno al loro nome come Dave Thomas sta al suo ombelico..

Anonimo ha detto...

...bella gelo...

Anonimo ha detto...

a me all'estragon se devo dire la verità fecere cagare...nessuno si offenda!

Anonimo ha detto...

bella a te cisco

chris ha detto...

dave e i suoi pere ubu sono venuti all'hana bi per un caffè e un'oretta di relax. ora sembra che sia lo zio americano che non ho mai avuto e si è fatto una foto col surf di azza...

Anonimo ha detto...

ahahaha non ci credo!che figata!!!

Porlock ha detto...

a questo punto potremmo fare un quiz ... cosa aveva nella fischetta David Thomas ?

1) Whisky scozzese al malto

2) MAgico Lipton Ice Tea

ogni tanto, tirava su avide sorsate.

Anonimo ha detto...

Caro cris come ben sai ogni artista usa il termometro che crede migliore per decidere se e quando fare un bis. L'attimo è fuggente e quindi ogni concerto è a se stante. La risposta è come ben sai massimo rispetto sempre comunque, amara o dolce ma che speciale sia. A stasera!

diego ha detto...

cazzo chris potevi farmi un fischio e mi fiondavo lì in pausa pranzo! Anch'io avrei voluto avere uno zio americano che non ho, tipo.

Porlock, la risposta sta nella tua stessa considerazione: visto che è obiettivamente impossibile sorseggiare Lipton avidamente, il cerchio si restringe... :)

Anonimo ha detto...

Dispiaciuta di non esserci stata. Ieri sera contingenze mi hanno portato a stringere tra le mani pulli di gabbiano, trangugiare pesce, impantanarmi nell'acqua per inanellare uccelli vari...vita di valle.
Solo buio e acqua intorno, un altro mondo, serata indimenticabile...ma stasera ritorno alla civiltà e ci si vede al bronson.

Kekko ha detto...

@ Diego: mi insegni che qualcuno il the lipton lo sorseggia avidamente :)

Anonimo ha detto...

Secondo me i bis non dovrebbero essere programmati, come quasi sempre è. Diventano scontati e perdono di spontaneità. Magari Zio Pere era solo un po’ stanco… o magari non ha digerito le acciughe e ci ha regalato comunque dei momenti molto intensi.
Capisco che chi ha fatto tanta strada per vederlo avrebbe voluto qualcosa di più, ma già ammirarlo nella sua mastodontica figura valeva il viaggio!

Vederlo in posa con il surf di Azza non ha prezzo.

Stasera vediamo gli Of Montreal.

Anonimo ha detto...

Non c'ero (cazzo...). Ma sante parole: quando sento la parola "bis" mi viene Lou Reed che esegue per la bilionesima volta "Sweet Jane", con l'entusiasmo di chi fa un clistere a sua nonna.

Anonimo ha detto...

cazzo un clistere alla nonna è pesissimo

diego ha detto...

Sulla questione bis o non bis dovremmo imparare tutti da Steve Albini.

pressapoco ha detto...

...o dai MONO!

Kekko ha detto...

come del resto su ogni altra questione, diego.

Anonimo ha detto...

Tra i miei ricordi antichi di liceale affiora un Guccini che dice: "Ok, adesso evitiamo questa cazzo di pantomima per cui io esco e fingo di aver finito, e voi vi mettete a chiamarmi".

Anonimo ha detto...

A mia nonna o a quella di Lou Reed?

Anonimo ha detto...

è indifferente a quale nonna, un clistere a una nonna qualsiasi è una scena troppo cruda x i miei occhietti da bambino

Anonimo ha detto...

Alla nonna di Lou Reed: un clistere di eroina sussurrandole "It's our wife..."

Anonimo ha detto...

sti cazzi la nonna di lou.

Anonimo ha detto...

"I'm a New York City granny, babe / Blik your eyes and I'll be gone"

borguez ha detto...

blasfemo Hank!

Anonimo ha detto...

"Things you do to me and I do to you, babe: sex with your parents"

borguez ha detto...

recidivo e perseverante Hank!

Anonimo ha detto...

Colgo solo ora la faccenda dei Mono, non riesco a smettere di ridere...

Maud ha detto...

secondo me zio ubu era semplicemente stanco... si intuisce 'abbastanza' dalla bella foto di punck, sembra il ritratto di uno che ha appena fatto venti chilometri a piedi nel deserto del sahara.
grande concerto, abbiamo visto un pezzo di storia, è vero, ma sono così attuali che nemmeno pareva.

diego ha detto...

Comunicazione di servizio (ma anche no):
Chris, occhio a questi.
Saranno in tour in autunno, una splendida occasione per portare avanti quel meraviglioso discorso del Bronson, iniziato qualche anno fa, nel solco della musica d'autore.

Anonimo ha detto...

...this is blues...:D

Anonimo ha detto...

@diego: Black Pony Express è il disco che finora gira con più frequenza sul mio lettore. giuste le parole del tuo commento. notevoli.

Kekko ha detto...

@ Grado: non ci credo. secondo me gli lecchi il culo perchè ti fa vincere a biliardino :)

Anonimo ha detto...

kekko m'hai beccato in pieno...
Spiacente di non potervi schiacciare questo week end perchè lavoro, fatti i calli per il prossimo!!
in palio batida on the rocks

diego ha detto...

non ci sei? mi chiudo in casa.

Anonimo ha detto...

jhonny,
nun me far igazzà,
nun me far incazzà

Anonimo ha detto...

La presenza devi farla diego anche solo per far vedere che ci siamo...
comunque i BPE me gustano mucho vero

Anonimo ha detto...

so che sono una voce fuori dal coro,
ma a me il concerto dei Pere Ubu non è affatto piaciuto, a parte i momenti più rarefatti, ottimi.

insomma, sono una band che ho amato molto, di cui ho sempre subito il fascino...ma questo concerto...
mah.

sembrava di ascoltare dei Nirvana da pensionamento anticipato.
mi pare assolutamente fuori luogo girare con QUEL NOME quando quelli che salgono sul palco NON SONO i Pere Ubu. Non è una mera questione da fan o da integralista, per carità...! :)
dico semplicemente che un batterista come quello è bravissimo ma fuori luogo come hitler che si fa due passi ad harlem.
il chitarrista, che avevo adorato quando vidi david thomas and the 2 pale boys, mi ha lasciato assolutamente interdetto.
Presi singolarmente sono tutti musicisti con i controcazzi
ma non hanno la pazzia degli Ubu e non potranno mai riuscire nemmeno per scherzo a sostenere il personaggio Thomas.
E non capisco perchè, ancora, il nostro si ostini a portare in giro un nome che ha una storia e una gloria irripetibili.

La sua voce continua ad essere una terrificante anomalia. Geniale.

Ma la band che si porta dietro, no, non mi è piaciuta.
E dire che l'ultimo disco, per dire, mi era pure piaciuto ( pur non amando io i ritorni sulle scene)
credo nell'importanza del periodo e del posto in cui certa musica nasce...etc etc...e se avete letto Post Punk di Simon Reynolds vi siete fatti una [bella] idea dei perchè e dei percome riguardanti la creatura Pere Ubu...dei posti che hanno contribuito a creare quella musica e quelle teste pazze....
E ora mi manca un po' questo...non sento nella loro musica attuale quello che mi ha sempre emozionato dei loro dischi che ho consumato nel tempo...

Questo un giudizio analitico.
A livello emotivo l'esibizione dell'altra sera mi ha dato poco poco.

E sono uscito dal posto che mi sentivo quasi in colpa, maledizione.

David Thomas, comunque, resta un motherfucker mica male eh, pazzo come un cavallo, disadattato e instabile. Ha uno sguardo che porta il peso di qualche strano vuoto.

Lui lo sosterrò sempre.
Magari non adorerò le reincarnazioni improbabili degli Ubu...ma lui è uno dei numeri uno.