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due i concerti di questa settimana.
giovedì 16 sarà la volta dei londinesi
THE ALPS anticipati e seguiti dal
dj set degli
stivs e di
pullo. porte ore 21,30. ingresso 10 euro, ridotto 7 per gli iscritti alla
mailing list. gratuito dopo il concerto.
ma chi sono 'sti
ALPS ?! (gran bel nome hanno commentato le Client).
"I The Alps – Daniel Heptinstall (voce e chitarre), Samuel C Brace (voce, chitarre, tastiere), David Edwards (basso) e Hezi (batteria) – sono ancora un quartetto di quasi sconosciuti nel Continente eppure a casa loro, in poco più di un anno dalla formazione, sono già trasmessi sulle frequenze di XFM, la Parlophone ha già espresso il suo apprezzamento, suonano nei club giusti e i giornalisti al ritorno dai loro concerti sembrano rincorrersi per sbandierare il loro supporto a questa band paragonata ai Franz Ferdinand e ancora senza contratto.
...
I loro pezzi sono dei continui crescendo, sono spinose gemme postpunk di tre minuti, fanno battere i piedi, e l’energia dei ritornelli trasportata dalla tensione delle melodie affilate non si dimentica dopo qualche minuto.
...
E nelle settimane successive alla registrazione del primo singolo, “The Shining”, la band ha già scritto moltissimi pezzi nuovi (Last Dance, Goodnight Vienna, Curriculum Vitae,
World at War, che suono da ormai 3 tre sabati regalando drinks a tutti quelli che la riconoscono , Eleventh Hour)"
sabato 18 marzo saranno invece i
WILDERNESS (baltimora - usa) a salire sul palco del
BRONSON. sono entrati nel programma all'ultimo secondo, ma il fatto che incidano su
jagjaguwar (label di okkervil river, richard youngs, oneida) e che
pitchfork gli abbia assegnato un bel
8,5 !!!!! per l'album di esordio, la dice molto lunga sul loro valore. inizio ore 22..
INGRESSO GRATUITO.
ma chi sono 'sti
WILDERNESS ??!!
"I Wilderness sono un gruppo non convenzionale statunitense di Baltimora, nel Maryland, il cui pedigree musicale si è evidentemente formato dalle influenze di gruppi come Fall, This Heat, Savage Republic, Public Image Limited e Joy Division – senza peraltro che la band assomigli a nessuno di loro – e le cui sonorità sono al tempo stesso spirituali e viscerali, sfumate e aperte, e anche comuni e onnicomprensive come pure culturalmente alienanti e nichiliste. Concretizzata recentemente sul loro secondo album (anche questo, come “Wilderness” del 2005, per l’etichetta Jagjaguwar) titolato Vessel States...”
a seguire indie electro session nella consueta foramzione-tipo.
free entry
in questo momento sto ascoltando: swearing at motorist "last night becomes this morning"