devo ammettere che il doppio set dei matmos mi ha davvero impressionato. poterseli godere così sulla spiaggia, e l'hana bi in versione arena tra le dune è stato un privilegio e un onore. ancora ci penso.
ieri poi riuscitissima la collaborazione col mattatoio grazie a max phil ed anais. unico neo le volume courbè che si conquistano la palma di peggior band passata all'hana bi negli ultimi 5anni. non è sufficiente essere la squinzia di kevin shields, o la violinista dei clientele o l'ex bassista dei jesus and mary chain. imbarazzanti.
oggi indie electro pleasure e vedrete che ci divertiremo come sempre, ospiti last minute cecca e nada.
ma è su domani che mi vorrei concentrare. all'hana bi suoneranno tito and tarantula, la band che è impossibile non ricordare in dal tramonto all'alba mentre salma hayek danza col pitone e quentin si abbevera dal suo piedino. il clima afoso calza a pennello per quello che sarà certamente un lunedì di fuoco.
forse alcuni di voi ricorderanno una magnifica serata di 6/7 anni fa al titty twister a cesenatico proprio con tito e la sua band. beh quella fu la prima volta che li portai da queste parti e fu davvero paura e delirio. domani si bissa.
bronson produzioni nasce a ravenna e si occupa della gestione di spazi e dell'organizzazione di eventi. adora il folk l'indie il r'n'r i drones l'electro, il post punk e l'underground nelle sue varie forme, l'arte e i percorsi controcorrente.
BRONSON - via cella 50 madonna dell'albero - ravenna
HANA-BI - spiaggia 72 - marina di ravenna
FARGO - vicolo padenna - ravenna centro
TRANSMISSIONS - NOBODADDY - MàNTICA
domenica, giugno 29, 2008
venerdì, giugno 27, 2008
the west
sono state giornate finalmente afose, calde e afose con tantissimi ospiti di passaggio all'hana bi wellness resort. a partire dai botanica che hanno soggiornato per qualche giorno nella nostra spiaggia dopo il convincente live di sabato scorso. davvero fenomenali e sottovalutati. ma è chiaro, non sono abbastanza alla moda.
a condividere le delusioni europeee c'erano poi anche linea 77, giovanni dei bachi e tanti addetti ai lavori in versione "da spiaggia".
incrocio con i pete and the pirates "sbarbi" di reading perfettamente a loro agio con lo stevemcqueen, freschi ed esplosivi. promossi. poi arrivano i matmos veri protagonisti della settimana uscente con un doppio set spregiudicato e di gran classe. più formale mercoledì , in versione impro ieri sera con ospite julian dei liars alla batteria. tanta ironia e stare bene. in platea anche mark stewart che le strade blu arrivan fino all'hana bi. visti i matmos all'opera per due giorni pieni e consecutivi tra live e soundcheck mi è subito sembrata chiara la differenza tra il loro genio e tutti gli altri a partire da stars of the lid davvero troppo timidi e bloccati o i jackie o'motherfucker veri cialtroni del drone.
la settimana prosegue oggi con un aperitivo in dubstep col set di elicheinfunzione dalle 18, mentre sabato sarà giornata in collaborazione con il mattatotio che scenderà in massa con tutti i suoi djs, noi schieriamo compagnoni. sul palco ore 21,30 le volume courbè recentemente a supporto dei my bloody valentine nel sold out di londra. la band di douglas hart dei jesus and mary chain. dalle 18 happy hour in collaborazione con peroni gran riserva con ricchi premi e cotillones.
domenica è sempre domenica. indie electro pleasure con la lista dj al gran completo compreso nada.
Drew Daniel ama parlare della propria musica senza distinguere il concettuale dal fisico, il frivolo dal politico. Disquisisce amabilmente di come i Matmos hanno fatto "suonare" una mucca morta con la stessa scioltezza con la quale sciorina una massima di Wittgenstein. La musica dei Matmos ne è lo specchio. La genesi del nuovo album, i differenti modi di lavorare dei due musicisti, i segreti dietro al sampling dei brani, Bush, lo humor in musica, una biografia non proprio tascabile del gruppo e una (bella) intervista.
edoardo bridda (sentireascoltare)
a condividere le delusioni europeee c'erano poi anche linea 77, giovanni dei bachi e tanti addetti ai lavori in versione "da spiaggia".
incrocio con i pete and the pirates "sbarbi" di reading perfettamente a loro agio con lo stevemcqueen, freschi ed esplosivi. promossi. poi arrivano i matmos veri protagonisti della settimana uscente con un doppio set spregiudicato e di gran classe. più formale mercoledì , in versione impro ieri sera con ospite julian dei liars alla batteria. tanta ironia e stare bene. in platea anche mark stewart che le strade blu arrivan fino all'hana bi. visti i matmos all'opera per due giorni pieni e consecutivi tra live e soundcheck mi è subito sembrata chiara la differenza tra il loro genio e tutti gli altri a partire da stars of the lid davvero troppo timidi e bloccati o i jackie o'motherfucker veri cialtroni del drone.
la settimana prosegue oggi con un aperitivo in dubstep col set di elicheinfunzione dalle 18, mentre sabato sarà giornata in collaborazione con il mattatotio che scenderà in massa con tutti i suoi djs, noi schieriamo compagnoni. sul palco ore 21,30 le volume courbè recentemente a supporto dei my bloody valentine nel sold out di londra. la band di douglas hart dei jesus and mary chain. dalle 18 happy hour in collaborazione con peroni gran riserva con ricchi premi e cotillones.
domenica è sempre domenica. indie electro pleasure con la lista dj al gran completo compreso nada.
Drew Daniel ama parlare della propria musica senza distinguere il concettuale dal fisico, il frivolo dal politico. Disquisisce amabilmente di come i Matmos hanno fatto "suonare" una mucca morta con la stessa scioltezza con la quale sciorina una massima di Wittgenstein. La musica dei Matmos ne è lo specchio. La genesi del nuovo album, i differenti modi di lavorare dei due musicisti, i segreti dietro al sampling dei brani, Bush, lo humor in musica, una biografia non proprio tascabile del gruppo e una (bella) intervista.
edoardo bridda (sentireascoltare)
mercoledì, giugno 25, 2008
matmos all'hana bi
questa sera e domani matmos special set on the beach.
inizio ore 22. ristorante aperto.
i due set saranno differenti. sono in tre sul palco con visuals e un chitarrista.
oggi presenteranno l'ultimo album mentre domani si lasceranno andare ad un live più dance.
imperdibile.
intanto ieri i pete and the pirates mi hanno fatto quasi ricredere sulla nuova generazione delle band inglesi. gran serata.
lunedì, giugno 23, 2008
giusto così
ieri eravamo in tantissimi all'hana bi con lo sguardo inchiodato agli schermi. tantissimi. non è stata la lotteria dei rigori. la spagna ci ha provato fino alla fine, un'italia spompata ha sperato fino alla fine nel un lampo di un genio che non c'è.
nel frattempo venerdì è finalmente arrivato il nuovo merchandising hana bi 08 e sabato i botanica hanno dimostrato ancora una volta di essere perfetti, ma non sufficentemente alla moda. quanto dovranno ancora aspettare per raccogliere i frutti della loro classe?!
e poi domani arrivano i pete and the pirates la piccola nuova sensazione made in uk. so già che sarete numerosissimi. finalmente uno stevemcqueen al caldo, ristorante aperto e in consolle io vins e nada in giardino.
mercoledì e giovedì invece ci sarà il doppio set dei matmos che rimaranno sulla nostra spiaggia per qualche giorno. un evento fissato last minute ma assolutamente da non perdere. assolutamente. in consolle kekko il primo giorno e art il secondo.
ricordo che l'ingresso è sempre gratuito.
nel frattempo venerdì è finalmente arrivato il nuovo merchandising hana bi 08 e sabato i botanica hanno dimostrato ancora una volta di essere perfetti, ma non sufficentemente alla moda. quanto dovranno ancora aspettare per raccogliere i frutti della loro classe?!
e poi domani arrivano i pete and the pirates la piccola nuova sensazione made in uk. so già che sarete numerosissimi. finalmente uno stevemcqueen al caldo, ristorante aperto e in consolle io vins e nada in giardino.
mercoledì e giovedì invece ci sarà il doppio set dei matmos che rimaranno sulla nostra spiaggia per qualche giorno. un evento fissato last minute ma assolutamente da non perdere. assolutamente. in consolle kekko il primo giorno e art il secondo.
ricordo che l'ingresso è sempre gratuito.
sabato, giugno 21, 2008
shine on
la scorsa estate i botanica furono protagonisti di uno dei concerti più belli e convincenti di tutta l'estate. difficilissimi da classificare con le solite terminologie da recensore sono guidati dal grande carisma di paul wallfisch (firewater - little annie, ma anche love&rockets stan ridgeway e johnny hallyday). volendo azzardare si può parlare di gypsy folk e shoegaze che vanno ad intercettare la tradizione francese e le atmosfere hard boiled.
sul loro myspace alla voce influenze trovate questa carrellata di riferimenti davvero intrigante:
Beauty. The State of Things, by Wim Wenders; City Lights, by Charlie Chaplin; Opening Night, by John Cassavetes; Planet of the Apes; The Alexandria Quartet by Lawrence Durell; Harper's Magazine; The God Delusion by Richard Dawkins; J.S. Bach; Franz Schubert; The Kinks; Coney Island Baby by Lou Reed; The first David Johansen solo album, Drums & Wires by XTC; Tom Waits, Bob Dylan, The Jazz Butcher, Never Mind the Bollocks, Amores Perros and Head On, (the German/Turkish movie by Fatih Akin). And what we have for breakfast.
dalle 18 happy hour in collaborazione con carlsberg e in consolle si alterneranno fino a mezzanotte ale&grado (che festeggia il suo compleanno di ritorno da singapore) dona vera vins sirol e tutta la banda. ci sarà davvero da divertirsi. botanica on stage alle 21,30 puntuali come sempre.
e finalmente c'è un cazzo di sole che splende nel cielo azzurro...
sul loro myspace alla voce influenze trovate questa carrellata di riferimenti davvero intrigante:
Beauty. The State of Things, by Wim Wenders; City Lights, by Charlie Chaplin; Opening Night, by John Cassavetes; Planet of the Apes; The Alexandria Quartet by Lawrence Durell; Harper's Magazine; The God Delusion by Richard Dawkins; J.S. Bach; Franz Schubert; The Kinks; Coney Island Baby by Lou Reed; The first David Johansen solo album, Drums & Wires by XTC; Tom Waits, Bob Dylan, The Jazz Butcher, Never Mind the Bollocks, Amores Perros and Head On, (the German/Turkish movie by Fatih Akin). And what we have for breakfast.
dalle 18 happy hour in collaborazione con carlsberg e in consolle si alterneranno fino a mezzanotte ale&grado (che festeggia il suo compleanno di ritorno da singapore) dona vera vins sirol e tutta la banda. ci sarà davvero da divertirsi. botanica on stage alle 21,30 puntuali come sempre.
e finalmente c'è un cazzo di sole che splende nel cielo azzurro...
mercoledì, giugno 18, 2008
new york noise
grazie per i commenti a bonnie, grazie per aver mantenuto vivo il blog in questi giorni con tanto buon gusto.
e vorrei prolungare ancora per un po' la splendida scia emotiva lasciata dal lupo solitario, ma alle porte c'è di nuovo l'avanguardia, il noise e il post punk.
ultimo appuntamento con la rassegna transmissions domani (giovedì) sarà la volta dei sightings il trio più amato dalla rivista wire, i probabili eredi dei liars e di sicuro un altro concerto da non perdere con i tappi nelle orecchie.
il live sarà preceduto dalla presentazione del volume noisers primo appuntamento con i libri di harry (blow up) all'hana bi. interverranno l'autore valerio mattioli, il giornalista federico savini e il nostro alessandro fogli in veste di gran cerimoniere. saranno ben accetti gli interventi dal pubblico tranne quelli di kekko.
“Noisers: Tracce, percorsi e geografie del nuovo rumore USA”: All’alba dei 2000, l’universo delle musiche indipendenti americane è stato invaso da un’inattesa, temibile generazione di estremisti sonici. Nomi come Black Dice, Wolf Eyes, Lightning Bolt, sono solo la punta dell’iceberg di un movimento ramificato all’inverosimile, tra discografie in cdr, festival, fumetti, performance, concerti negli scantinati e inattese canonizzazioni mainstream. In queste pagine si raccontano le storie, i protagonisti, i luoghi della più atroce tra le party music di inizio millennio: il nuovo noise USA. "I Libri di Harry #6" [2007] • 160 pagine Valerio Mattioli (Roma, 1978) scrive per il quotidiano Liberazione, per il magazine di Repubblica XL, ed è stato curatore del libro-rivista Catastrophe (ex Torazine). Redattore di Blow Up, cura la rubrica su musica e nuovi media “Allcrackedmedias”.
ingresso gratuito e ristorante aperto.
nel frattempo l'italia ha miracolosamente passato il turno con de rossi sempre più leader e santantonio sempre meno sregolatezza, anche se a mio avviso il migliore del momento rimane un sorprendente grosso a dominare la fascia come i terzini dei bei tempi che furono.
e vorrei prolungare ancora per un po' la splendida scia emotiva lasciata dal lupo solitario, ma alle porte c'è di nuovo l'avanguardia, il noise e il post punk.
ultimo appuntamento con la rassegna transmissions domani (giovedì) sarà la volta dei sightings il trio più amato dalla rivista wire, i probabili eredi dei liars e di sicuro un altro concerto da non perdere con i tappi nelle orecchie.
il live sarà preceduto dalla presentazione del volume noisers primo appuntamento con i libri di harry (blow up) all'hana bi. interverranno l'autore valerio mattioli, il giornalista federico savini e il nostro alessandro fogli in veste di gran cerimoniere. saranno ben accetti gli interventi dal pubblico tranne quelli di kekko.
“Noisers: Tracce, percorsi e geografie del nuovo rumore USA”: All’alba dei 2000, l’universo delle musiche indipendenti americane è stato invaso da un’inattesa, temibile generazione di estremisti sonici. Nomi come Black Dice, Wolf Eyes, Lightning Bolt, sono solo la punta dell’iceberg di un movimento ramificato all’inverosimile, tra discografie in cdr, festival, fumetti, performance, concerti negli scantinati e inattese canonizzazioni mainstream. In queste pagine si raccontano le storie, i protagonisti, i luoghi della più atroce tra le party music di inizio millennio: il nuovo noise USA. "I Libri di Harry #6" [2007] • 160 pagine Valerio Mattioli (Roma, 1978) scrive per il quotidiano Liberazione, per il magazine di Repubblica XL, ed è stato curatore del libro-rivista Catastrophe (ex Torazine). Redattore di Blow Up, cura la rubrica su musica e nuovi media “Allcrackedmedias”.
ingresso gratuito e ristorante aperto.
nel frattempo l'italia ha miracolosamente passato il turno con de rossi sempre più leader e santantonio sempre meno sregolatezza, anche se a mio avviso il migliore del momento rimane un sorprendente grosso a dominare la fascia come i terzini dei bei tempi che furono.
venerdì, giugno 13, 2008
il divo
sembra che entro stanotte o domattina al massimo ci libereremo di questa ennesima fastidiosissima bassa pressione perturbata.
giusto in tempo per il concerto dei veils e il week end tutto. tra l'altro domani l'happy sarà in collaborazione con carlsberg e domenica con peroni, per cui scatterà la solita caccia al gadget. a proposito di veils poi aggiungo a quanto già detto che sono con il brano "nux vomica" nella colonna sonora del divo di sorrentino, che sta riscutendo consensi un po' ovunque, io non l'ho ancora visto ma mi toccherà. inizio concerto h21,30 in consolle si parla di sirol vins e art. ristorante ovviamente aperto ed è consigliata la prenotazione.
vorrei poi approfondire in tempo il discorso su lunedì prossimo che per quel che mi riguarda rappresenta un momento storico. un altro. perchè con will oldham chiudiamo un po' il cerchio sul percorso dedicato ai folk singer di generazione post rock nella sua accezione più ampia. un percorso ideale da jason molina a micah p. hinson passando per joanna newsom e lisa germano e shannon wright e poi ovviamente la triade bill callahan, michael gira e howe gelb. impossibile dimenticare david eugene edwards. ecco, una fila di nomi di questo calibro meriterebbe un post ampio e dedicato pieno di aneddoti ricordi, ma per il momento accontentiamoci e magari ognuno di voi potrà usare la sezione commenti per integrare a modo. ed era proprio il 16 giugno 2005 quando i magnolia electric co suonarono all'hana bi, come sempre il 16 giugno dell'anno scorso partiva ufficialmente la collaborazione con strade blu e per l'occasione i woven hand risvegliarono entità ancestrali dai loro sonni eterni. ecco lunedì saremo al bronson sarà di nuovo il 16giugno incroceremo le strade blu e ci sarà bonnie prince billy. i see a darkness.
ma anche no
tra 90 minuti l'italia scende di nuovo in campo, e questa è decisiva, sembra che donadoni abbia accolto il coro che voleva del piero de rossi e chiellini dall'inizio. non è detto che basti. intanto prendo posizione sul divano dell'hana bi.
giusto in tempo per il concerto dei veils e il week end tutto. tra l'altro domani l'happy sarà in collaborazione con carlsberg e domenica con peroni, per cui scatterà la solita caccia al gadget. a proposito di veils poi aggiungo a quanto già detto che sono con il brano "nux vomica" nella colonna sonora del divo di sorrentino, che sta riscutendo consensi un po' ovunque, io non l'ho ancora visto ma mi toccherà. inizio concerto h21,30 in consolle si parla di sirol vins e art. ristorante ovviamente aperto ed è consigliata la prenotazione.
vorrei poi approfondire in tempo il discorso su lunedì prossimo che per quel che mi riguarda rappresenta un momento storico. un altro. perchè con will oldham chiudiamo un po' il cerchio sul percorso dedicato ai folk singer di generazione post rock nella sua accezione più ampia. un percorso ideale da jason molina a micah p. hinson passando per joanna newsom e lisa germano e shannon wright e poi ovviamente la triade bill callahan, michael gira e howe gelb. impossibile dimenticare david eugene edwards. ecco, una fila di nomi di questo calibro meriterebbe un post ampio e dedicato pieno di aneddoti ricordi, ma per il momento accontentiamoci e magari ognuno di voi potrà usare la sezione commenti per integrare a modo. ed era proprio il 16 giugno 2005 quando i magnolia electric co suonarono all'hana bi, come sempre il 16 giugno dell'anno scorso partiva ufficialmente la collaborazione con strade blu e per l'occasione i woven hand risvegliarono entità ancestrali dai loro sonni eterni. ecco lunedì saremo al bronson sarà di nuovo il 16giugno incroceremo le strade blu e ci sarà bonnie prince billy. i see a darkness.
ma anche no
tra 90 minuti l'italia scende di nuovo in campo, e questa è decisiva, sembra che donadoni abbia accolto il coro che voleva del piero de rossi e chiellini dall'inizio. non è detto che basti. intanto prendo posizione sul divano dell'hana bi.
martedì, giugno 10, 2008
cassano del piero vasco e finn andrews
ovviamente ero tra i 18milioni di italiani davanti alla partita. megaschermo all'hana bi assieme ad un manipolo di fedelissimi.
3 palle a parte è stata una serata piacevole. lo avevo già anticipato ieri, ma se dobbiamo sperare in un risultato importante con barzagli e materazzi in campo e donadoni e bortolazzi in panchina la vedo proprio dura. mentre la francia rimpiange il ritiro di zidane a noi materazzi tocca tenercelo. e comunque il primo gol è un chiaro errore di buffon e bisognerebbe ammetterlo serenamente, che rimette in gioco una palla che sarebbe finita tranquillamente sul fondo e per giunta abbatte panucci che così terrà in gioco van nistelroy sul gol. l'arbitraggio non c'entra nulla ci hanno dominato. personalmente vorrei questa nazionale.
buffon zambrotta grosso chiellini panucci - camoranesi de rossi aquilani - cassano toni del piero. vorrei la qualità e la fantasia prima di tutto. perchè se ci si deve difendere con barzagli e materazzi e quel trio milan un po' bollito meglio attaccare e pennellare.
poi stasera tocca a vasco (le luci della centrale elettrica) e allo stevemcqueen farci dimenticare i dispiaceri europei. non dovrebe nemmeno essere così difficile.
sabato invece arrivano i veils (rough trade) all'hana bi e questo si preannuncia come uno degli eventi che caratterizzeranno la stagione, i veils di lavinia, i veils dell'esordio capolavoro runaway found prima e la conferma nux vomica poi. un suono tipicamente inglese con l'aggiunta di derive indie folk che li staccano decisamente dalla massa, i veils capitanati da finn andrews figlio del più noyo barry andrews (xtc), di ritorno dalla nuova zelanda dove ha trascorso la sua adolescenza con la madre e la nonna. tutto questo per dire che non ci troviamo di fronte ad un purosangue inglese, particolare che me lo rende già più simpatico. staremo a vedere.
3 palle a parte è stata una serata piacevole. lo avevo già anticipato ieri, ma se dobbiamo sperare in un risultato importante con barzagli e materazzi in campo e donadoni e bortolazzi in panchina la vedo proprio dura. mentre la francia rimpiange il ritiro di zidane a noi materazzi tocca tenercelo. e comunque il primo gol è un chiaro errore di buffon e bisognerebbe ammetterlo serenamente, che rimette in gioco una palla che sarebbe finita tranquillamente sul fondo e per giunta abbatte panucci che così terrà in gioco van nistelroy sul gol. l'arbitraggio non c'entra nulla ci hanno dominato. personalmente vorrei questa nazionale.
buffon zambrotta grosso chiellini panucci - camoranesi de rossi aquilani - cassano toni del piero. vorrei la qualità e la fantasia prima di tutto. perchè se ci si deve difendere con barzagli e materazzi e quel trio milan un po' bollito meglio attaccare e pennellare.
poi stasera tocca a vasco (le luci della centrale elettrica) e allo stevemcqueen farci dimenticare i dispiaceri europei. non dovrebe nemmeno essere così difficile.
sabato invece arrivano i veils (rough trade) all'hana bi e questo si preannuncia come uno degli eventi che caratterizzeranno la stagione, i veils di lavinia, i veils dell'esordio capolavoro runaway found prima e la conferma nux vomica poi. un suono tipicamente inglese con l'aggiunta di derive indie folk che li staccano decisamente dalla massa, i veils capitanati da finn andrews figlio del più noyo barry andrews (xtc), di ritorno dalla nuova zelanda dove ha trascorso la sua adolescenza con la madre e la nonna. tutto questo per dire che non ci troviamo di fronte ad un purosangue inglese, particolare che me lo rende già più simpatico. staremo a vedere.
lunedì, giugno 09, 2008
waiting for the high pressure
nel frattempo si riesce sempre a passare giornate non banali. tipo ieri dove le indie electro pleasure incrociano un set di rubabandiera e l'antico gioco della bottiglia. oppure sabato con il clima disteso creato dagli indie tribalismi dei ruby suns seguito dalle sessions della len brava come non mai.
poi siamo finiti sul MUCCHIO di giugno che si è accorto di noi con uno speciale bronson produzioni (grazie a max, aurelio e benedetta) mentre su blow up ci sono i "nostri" clever square con una foto scattata nel tramonto dell'hana bi e una recensione del concerto di scott matthew di francesco "fotta" farabegoli. bene dai.
oggi iniziano gli europei dell'italia e saremo ovviamente in prima fila tra grigliate, tv al plasma e megaschermi, anche se dispiace un po' dover ripartire dall'infame materazzi uno che una testata gliela darei anch'io.
domani arriva vasco brondi (le luci della centrale elettrica) il nome più caldo del cantautorato indie folk nazionale con la copertina di blow up e recensioni e feedback da paura.
io lo ammetto, sono un po' scettico su tutto questo can can, ma sono qui per ravvedermi.
vasco
poi last but not least sembra proprio che anche i matmos (sì, i matmos) calcheranno il non palco dell'hana bi in un doppio set 25 e 26 giugno. rimanete sintonizzati e comprate il biglietto per will oldham.
poi siamo finiti sul MUCCHIO di giugno che si è accorto di noi con uno speciale bronson produzioni (grazie a max, aurelio e benedetta) mentre su blow up ci sono i "nostri" clever square con una foto scattata nel tramonto dell'hana bi e una recensione del concerto di scott matthew di francesco "fotta" farabegoli. bene dai.
oggi iniziano gli europei dell'italia e saremo ovviamente in prima fila tra grigliate, tv al plasma e megaschermi, anche se dispiace un po' dover ripartire dall'infame materazzi uno che una testata gliela darei anch'io.
domani arriva vasco brondi (le luci della centrale elettrica) il nome più caldo del cantautorato indie folk nazionale con la copertina di blow up e recensioni e feedback da paura.
io lo ammetto, sono un po' scettico su tutto questo can can, ma sono qui per ravvedermi.
vasco
poi last but not least sembra proprio che anche i matmos (sì, i matmos) calcheranno il non palco dell'hana bi in un doppio set 25 e 26 giugno. rimanete sintonizzati e comprate il biglietto per will oldham.
venerdì, giugno 06, 2008
bassa pressione
e quindi grazie a tutti gli amici per gli attestati di stima. per ora si continua a guardare avanti e via contro i mulini a vento lost in la mancha. si prende atto di questa bassa pressione che non ne vuole sapere di abbandonarci e si fa come se nulla fosse. così sabato aperitivo ed happy hour dalle 18 con le selezioni di diego. poi alle 21,30 suoneranno i neozelandesi ruby suns. escono per sub pop e sono autori di un indie pop tribale e scanzonato, se volete a metà strada tra architecture in helsinki ed akron family. a seguire si balla con len in consolle. il ristorante è aperto e state pur tranquilli che come sempre noi saremo là. rain or shine. e domenica indie electro pleasure e troveremo modo e maniera di passare le solite ore di piacere e delirio.
mercoledì, giugno 04, 2008
the dumb in the rain
pubblico solo ora questo post che avevo scritto di getto dopo il concerto dei liars al bronson
ho un debole per i liars, da una parte perchè sono uno dei rarissimi progetti compiuti del terzo millennio, dall'altra perchè sono persone speciali, ma soprattutto perchè spaccano il culo. ultimamente non ci si può davvero lamentare, nell'ordine: six organs of admittance bill callahan black mountain e liars appunto. nessuno di questi ha deluso anzi, ognuno è andato oltre le mie seppur alte aspettative. parlo di qualità, non certo di affluenza che comincia ad essere un po' il tormentone di questo 2008. ne parla come sempre a modo suo art. è di questo che voglio parlare non certo del perchè bill callahan non è sceso dal palco a baciare in fronte i suoi fedeli, non certo del perchè ben chasny non suoni come marc ribot, nemmeno del perchè i black mountain amino dilatare così i loro brani fino a perdersi in altri mondi, nemmeno capire se angus julian e aaron siano effettivamente di questo pianeta. di sicuro si sa che il quarto elemento jarret suonava negli young people. con aaron ha formato gli skull skull un po' tipo prurient e giffoni tra noise e drone.
fine maggio è il periodo peggiore per organizzare e proporre concerti, seppur il più denso in corrispondenza dei primi grossi festival europei. non sai mai se organizzare all'aperto o al chiuso e la gente è spossata da una stagione comunque intensa. avevo capito da giorni che con liars sarebbe andata così, meno di 200 anime per una delle band simbolo di questo percorso bronson produzioni.
per una buona mezzora forse più ho meditato di abbandonare. al terzo brano in scaletta sono andato dal fonico e gli ho chiesto di alzare il volume, i liars stavano già sputando sangue nella fornace del bronson. non ci hanno pensato nemmeno un attimo a risparmiarsi. e allora nemmeno io , che il sabba abbia inizio. chi c'è c'è chi non c'è cazzi suoi.
concerto dell'anno con quello di michael gira. ad aprire ancora una volta un set impeccapile di punck, tanto che gli farei introdurre tutti i concerti.
nel frattempo l'incazzo è un po' sfumato grazie anche ad un week end perfetto di stile e delirio, mentre ieri davvero deludenti i canadesi no kids.
la notizia però è un'altra. i liars saranno di nuovo all'hana bi in questa non-estate mercoledì 9luglio. non credo che sopporterei una seconda delusione.
ho un debole per i liars, da una parte perchè sono uno dei rarissimi progetti compiuti del terzo millennio, dall'altra perchè sono persone speciali, ma soprattutto perchè spaccano il culo. ultimamente non ci si può davvero lamentare, nell'ordine: six organs of admittance bill callahan black mountain e liars appunto. nessuno di questi ha deluso anzi, ognuno è andato oltre le mie seppur alte aspettative. parlo di qualità, non certo di affluenza che comincia ad essere un po' il tormentone di questo 2008. ne parla come sempre a modo suo art. è di questo che voglio parlare non certo del perchè bill callahan non è sceso dal palco a baciare in fronte i suoi fedeli, non certo del perchè ben chasny non suoni come marc ribot, nemmeno del perchè i black mountain amino dilatare così i loro brani fino a perdersi in altri mondi, nemmeno capire se angus julian e aaron siano effettivamente di questo pianeta. di sicuro si sa che il quarto elemento jarret suonava negli young people. con aaron ha formato gli skull skull un po' tipo prurient e giffoni tra noise e drone.
fine maggio è il periodo peggiore per organizzare e proporre concerti, seppur il più denso in corrispondenza dei primi grossi festival europei. non sai mai se organizzare all'aperto o al chiuso e la gente è spossata da una stagione comunque intensa. avevo capito da giorni che con liars sarebbe andata così, meno di 200 anime per una delle band simbolo di questo percorso bronson produzioni.
per una buona mezzora forse più ho meditato di abbandonare. al terzo brano in scaletta sono andato dal fonico e gli ho chiesto di alzare il volume, i liars stavano già sputando sangue nella fornace del bronson. non ci hanno pensato nemmeno un attimo a risparmiarsi. e allora nemmeno io , che il sabba abbia inizio. chi c'è c'è chi non c'è cazzi suoi.
concerto dell'anno con quello di michael gira. ad aprire ancora una volta un set impeccapile di punck, tanto che gli farei introdurre tutti i concerti.
nel frattempo l'incazzo è un po' sfumato grazie anche ad un week end perfetto di stile e delirio, mentre ieri davvero deludenti i canadesi no kids.
la notizia però è un'altra. i liars saranno di nuovo all'hana bi in questa non-estate mercoledì 9luglio. non credo che sopporterei una seconda delusione.
martedì, giugno 03, 2008
no kids please
a quanto pare quest'anno per una giornata di sole bisogna pregare intensamente. nonostante questo ci siamo goduti un ottimo week end già a partire da sabato e gli anni 90 non tradiscono mai. prossimo appuntamento super marathon il 5 luglio per la notte rosa fino alle 3!!!
poi domenica delirio totale già dall'aperitivo. ristorante super affollato ma ce l'abbiamo fatta. arturo rientrava alla consolle dell'hana bi e come sempre prestazione di gran classe. i brindisi non si sono sprecati, c'era gente appesa alle travi e baristi che si agitavano sul bancone mentre noti avventori dormivano beati sul vialetto d'ingresso. you know who you are.
real indie electro pleasure!!!
questa sera torna stevemcqueen e presenta i canadesi no kids con le loro raffinatissime orchestrazioni indie pop. come sempre start h21,30. ristorante aperto ingresso gratuito e dovesse (ma non dovrebbe) piovere non ci fermeremo di certo.
poi domenica delirio totale già dall'aperitivo. ristorante super affollato ma ce l'abbiamo fatta. arturo rientrava alla consolle dell'hana bi e come sempre prestazione di gran classe. i brindisi non si sono sprecati, c'era gente appesa alle travi e baristi che si agitavano sul bancone mentre noti avventori dormivano beati sul vialetto d'ingresso. you know who you are.
real indie electro pleasure!!!
questa sera torna stevemcqueen e presenta i canadesi no kids con le loro raffinatissime orchestrazioni indie pop. come sempre start h21,30. ristorante aperto ingresso gratuito e dovesse (ma non dovrebbe) piovere non ci fermeremo di certo.
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