mercoledì, giugno 18, 2008

new york noise

thx to kekko


grazie per i commenti a bonnie, grazie per aver mantenuto vivo il blog in questi giorni con tanto buon gusto.
e vorrei prolungare ancora per un po' la splendida scia emotiva lasciata dal lupo solitario, ma alle porte c'è di nuovo l'avanguardia, il noise e il post punk.
ultimo appuntamento con la rassegna transmissions domani (giovedì) sarà la volta dei sightings il trio più amato dalla rivista wire, i probabili eredi dei liars e di sicuro un altro concerto da non perdere con i tappi nelle orecchie.


il live sarà preceduto dalla presentazione del volume noisers primo appuntamento con i libri di harry (blow up) all'hana bi. interverranno l'autore valerio mattioli, il giornalista federico savini e il nostro alessandro fogli in veste di gran cerimoniere. saranno ben accetti gli interventi dal pubblico tranne quelli di kekko.


“Noisers: Tracce, percorsi e geografie del nuovo rumore USA”: All’alba dei 2000, l’universo delle musiche indipendenti americane è stato invaso da un’inattesa, temibile generazione di estremisti sonici. Nomi come Black Dice, Wolf Eyes, Lightning Bolt, sono solo la punta dell’iceberg di un movimento ramificato all’inverosimile, tra discografie in cdr, festival, fumetti, performance, concerti negli scantinati e inattese canonizzazioni mainstream. In queste pagine si raccontano le storie, i protagonisti, i luoghi della più atroce tra le party music di inizio millennio: il nuovo noise USA. "I Libri di Harry #6" [2007] • 160 pagine Valerio Mattioli (Roma, 1978) scrive per il quotidiano Liberazione, per il magazine di Repubblica XL, ed è stato curatore del libro-rivista Catastrophe (ex Torazine). Redattore di Blow Up, cura la rubrica su musica e nuovi media “Allcrackedmedias”.

ingresso gratuito e ristorante aperto.

nel frattempo l'italia ha miracolosamente passato il turno con de rossi sempre più leader e santantonio sempre meno sregolatezza, anche se a mio avviso il migliore del momento rimane un sorprendente grosso a dominare la fascia come i terzini dei bei tempi che furono.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

troppi concerti quest'anno. noi italiani nn siamo mai contenti:)bravo chris, bravo davvero. pero ieri grosso così così, nulla a che vedere con il partitone di venerdì. de rossi e pirlo immani invece

Anonimo ha detto...

e poi due parole sul concerto. credo di non avere mai visto 5 musicisti del genere. billy si è fatto accompagnare da una band coi controcazzi e lui poi è un talento immenso. personalmente mi ha emozionato di più smog ma sono dettagli che non interessano a nessuno

Kekko ha detto...

un peccato, mi ero preparato la domanda. come per gli shellac. comunque io ripeto SIGHTINGS, ecco.

Anonimo ha detto...

concerto di bonnie incredibile,anche se non sempre si è nel mood giusto per godersi al meglio un concerto così grande. ma sono dettagli, come dice l'anonimo. su bonnie non si discute, siam tutti d'accordo. attendo aneddoti e racconti su di lui.

intanto comincio a prepararmi per domani: sightings

diego ha detto...

finalmente il sole, e finalmente Sightings!

Anonimo ha detto...

spero di guarire dalla narcolessia per stasera.

Anonimo ha detto...

Per la serata importante io darei più 10 punti ad Ale Fogli. Eddai, se li merita ;)

Anonimo ha detto...

Io gli darei almeno 10 anni in meno, al grande Ale Fogli.

Kekko ha detto...

poso chiosa.
SIGHTINGS.

Kekko ha detto...

e comunque, giusto per vomitare addosso a qualcuno ogni cazzata che mi viene in mente, c'è qualcuno che ha nel curriculum un tour come chitarrista di Bonnie Prince Billy e la produzione dell'ultimo disco di Sightings. perchè tutto è legato a questo mondo, e lui è l'uomo che nottetempo fa cerchi nel grano di tutta la terra.

Per cui all'hanabi probabilmente questa è la settimana Andrew Wk. saranno voodoo-pinacoladas.

Morphine ha detto...

fotta

Anonimo ha detto...

Però, dai, facciamo iniziare il concerto dopo Germania-Portogallo mi raccomando...

chris ha detto...

il concerto è effettivamente iniziato dopo la vittoria della classica germania che elimina il solito portogallo.

e prima che posti le solite cazzate kekko dico che è stato un concerto gradevolissimo molto influenzato dalla no wave e dal suono amphetamine dei bei tempi che furono con un tocco di shoegaze. 7pieno.

Kekko ha detto...

@chris: perfetto, giustissimo, insindacabile. e aggiungerei molto neu!, molto suicide e molto heavy metal. la parziale delusione di cui ho parlato ieri sera era riferita al semplice fatto che da un gruppo che ami così tanto su disco, e vedi per la prima volta live, ti aspetti i miracoli. e un ottimo concerto (numericamente per me anche sull'8) alle volte non ti basta. per se.

diego ha detto...

la presentazione del libro è stata davvero uno spasso!

Anonimo ha detto...

io assente.
dormire.
narcolessia.

Anonimo ha detto...

anch'io ero narcolettico, e in arretrato di sonno, ma un'ora buona me la sono fatta.
decisamente un buon concerto.

a me specie nei pezzi più rarefatti, tipo il primo, hanno ricordato i Radian.

comunque stasera per chi vuole passare c'è MARK STEWART and Maffia
con Doug Wimbish, Adrian Sherwood, Skip Mcdonald, Keith Leblanc
a Forlì, in Piazza della Misura alle 21.30. Ingresso gratuito.

lo so che siamo tutti abituati benone in questi mesi, ma uno-due di questo tipo senza spendere una lira di biglietto non capitano spesso.

nè qui nè da nessuna parte.

saluti
gr.

Anonimo ha detto...

IO consiglierei il concerto dei Duran Duran...per i nostalgici!!

chris ha detto...

io consiglio oltre a mark stewart stasera i BOTANICA domani

Federico Savini ha detto...

Beh, al di là di ringraziare tutti per il trattamento splendido e l'ottima compagnia, dico anch'io bel concerto.
Sui pezzi più "rarefatti", come dice Grammo, direi che a me il primo ha ricordato certi Sonic Youth della primissima fase tentati già da qualche apertura psichedelica (avete presente Early American sul cd di Confusion Is Sex? In origine stava su Kill Your Idols o in un singolo), mentre il secondo pezzo lungo nel finale è diventato psichedelia droning per davvero, sorprendendo non poco, ma qualcosa di psichedelico c'era nella chitarra di Morgan (vedi l'effetto "risucchio" e le disarticolazioni non brutali ma a loro modo sinuose).
I Radian (peraltro ottimi dal vivo) semmai me li hanno ricordati di pià i pezzi "cattivi", con un gran gioco di percussioni, tom elettronici e ritmi caracollanti e "faticosi", mai scontati e in continuo bilico e rudiscussione.