lunedì, aprile 09, 2007

l'angolo di valentina # 2

Con standing ovation si intende “l'atto di rendere un omaggio pubblico, attraverso l'applauso, dimostrando entusiasmo collettivo per una persona o un evento”. Il corrispettivo termine italiano ovazione (“accoglienze molto calorose, applausi entusiastici e prolungati”, come da dizionario Garzanti) ha origine riconducibile ad una cerimonia pubblica praticata nell'antica Roma (ovatio), riconoscimento in onore di generali vincitori, in cui si immolava sull’altare del Monte Albano, al termine della Via Sacra, una pecora (in latino, appunto, ovis ).


Ora, tralasciando il fatto che mi dispiace per quelle povere pecore sacrificate al tempo dei romani, senza pensare a tutte le costolette d’agnello che vi siete fatti fuori in occasione dei luculliani pranzi di Pasqua-con-chi-vuoi, vorrei simbolicamente far esplodere STANDING OVATIONS, OVAZIONI e GLORIOSI APPLAUSI per questi due giorni in cui ho visto cose che voi umani non potreste immaginare e i raggi B balenare nel buio… di una sera di Pasqua in cui le 22 sembravano le 4 del mattino.

APPLAUSI per i coriandoli, le bolle di sapone, i palloncini e la festa svedese (“troppa Svezia”?) di Pullo con Ebi in consolle per la chiusura di un altro sabato Bronson travolgente, in cui ho imparato, tra le altre cose, che la concezione di shortino è soggettiva per ognuno di noi.
APPLAUSI per l’inaugurazione dell’Hana Bi, per l’orda di avventori assetati di mojito, con le papille gustative in festa per ogni sorso che sa di menta e anche un po’ di estate. C’erano tutti, anche quelli che erano andati in letargo, quelli che, anche se il loro corpo è passato attraverso questo inverno del global warming, hanno vegetato aspettando di risvegliarsi al sorgere della nuova stagione e fremono impazienti di scatenarsi in pista nelle notti calde dell’estate. Al calare del sole, quando i primi hanno deciso di abbandonare la nave, ho visto la disperazione negli occhi di chi si è avvicinato al bancone e mi ha chiesto “Ma come, a che ora finisce? No, perché io non voglio più tornare a casa, io voglio stare qui”.

Ma noi ci saremo, tutta l’estate. Anche Azza, il quale oramai capta solo suoni consoni alla sua nuova condizione di chef, come “mascarpone” e ci riproporrà i suoi “Azza Show” durante tutti gli aperitivi… aspettando l’happy hour .

Vi segnalo che la mia parola preferita della giornata, nonché, vi confesso, una delle mie preferite da sempre, è rimpinguare . All’Hana Bi si rimpinguano i frigoriferi (e non si “caricano”) di birre.

Il trend nelle esclamazioni è, decisamente, Osto però!!!



Infine, ho volutamente tenuto per ultima la descrizione del momento topico della giornata: protagonista la nostra addiction trendsetter che, al diminuire del bagno di folla, al diminuire della concentrazione di nicotina nel suo corpo, incredibilmente in piedi dopo giorni e giorni e giorni di preparativi, si accomoda in una scatola di Miller e si pronuncia “Ricordatemi così – pausa - seduta –pausa- dentro una cassa di Miller”.


Valentina

ps di chris: a stasera. matt elliott in unica data italiana.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

uhm... Prima? Uff.. BuonGiorno a tutti e buona Ripresa.. Baci.

diego ha detto...

della serie: leggere cose che fanno stare bene anche quando sei al lavoro e vorresti essere al mare. totally addicted

Luca ha detto...

Per i sacrifici rivolgersi alla numero 7...

soprattutto per le pecore

chris ha detto...

lalla hai diritto ad una free drink alla prima che vieni al bronson

hikari ci dovevi essere ieri sera a smontare l'impianto...

ovazione per valentina.

Anonimo ha detto...

No! le pecore no....

Luca ha detto...

che è successo durante lo smontamento impianto?

rovinose cadute e sonore bestemmie?

diego ha detto...

Mi viene in mente l'episodio di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso * ma non avete mai osato chiedere di Woody Allen... l'episodio con Gene Wilder e la pecora.

rabbrividiamo.

Anonimo ha detto...

mi sono accorta che le coincidenze sono troppe e quindi credo che leggerò "ma gli androidi sognano pecore elettriche?", il romanzo che ha ispirato blade runner.

ci si vede questa sera per il concerto!

Kekko ha detto...

Non è per fare il modesto, ma la prossima volta che qualcuno mi vede può ad esempio argomentare con qualcosa tipo "ehi, ma tu sei decisamente COLUI che per primo ha proposto l'elezione dell'angolo di Valentina a post ufficiale del bronsonblog!". e come inevitabile conseguenza portarmi al bar più vicino e magari offrirmi qualcosa tipo un alcoolico NON al sapore di cocco...

20nd ha detto...

Qui alcune foto di Sabato.

Anonimo ha detto...

ciao ciao amici cari.
domenica pomeriggio tutto molto piacevole.
a stasera x il concerto.
baci.

Anonimo ha detto...

ma volevamo vedere le bollicine di pullo

borguez ha detto...

Quando si viene lusingati al punto di essere creduti coevi del cigno di Avon, si vorrebbe sbottare con quell'esclamazione molto trendy di cui parla Valentina...
ma quella volta, non mi è proprio venuta!

Kekko ha detto...

matt ha spaccato ogni cosa.

chris ha detto...

a me matt elliott piace. lo preferisco nelle sue parti più semplici e intime di chitarra e voce, un po' meno quando inserisce elementi di drum&bass. anche se il finale del set, shoegaze al punto che da solo sembravano i mono è stato grandioso. poi tre bis che valevano il prezzo del biglietto

graditissima e azzeccatissima l'apertura di punck

manser ha detto...

cazzo ieri sera avevo la febbre come un bambino di 4 anni